Ancona 2 ottobre.- Il Consiglio regionale delle Marche ha approvato oggi con 17 voti a favore della maggioranza di centrosinistra e 11 contrari (M5s, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Alleanza popolare, Forza Italia) la variazione al bilancio di previsione 2018/2020, per un ammontare di 16 milioni.
La votazione si è svolta al termine del dibattito al quale sono intervenuti i consiglieri Gianni Maggi (M5s), Enzo Giancarli (Pd), Peppino Giorgini (M5s), Sandro Zaffiri (LN), Fabio Urbinati (Pd). Hanno concluso la discussione l’assessore al bilancio Fabrizio Cesetti e il presidente della Regione, Luca Ceriscioli che hanno replicato alle critiche delle opposizioni sulle liste di attesa nella sanità, sui debiti fuori bilancio e sulle spese per la partecipazione al Vinitaly.
«Questa variazione – ha detto Cesetti – è stata possibile perché la Regione Marche ha recuperato un credito dalla Regione Calabria che nessuno nel passato era riuscito a fare. Mettiamo le risorse, oltre 3 milioni di euro, per l’adeguamento dei contratti del personale delle Province e diamo risposte concrete con fondi per il costo del personale, l’informatica, i trasporti, il pronto intervento sui fiumi ». In merito ai debiti fuori bilancio e alla controversia con l’Inail per il canone di affitto della sede regionale, Cesetti ha precisato che «questa amministrazione ha il merito di aver rinegoziato il canone, con un risparmio annuale del 42%, e di essersi fatta carico del peso di questioni pregresse aperte da altri».
Il presidente Ceriscioli ha difeso i contenuti della manovra e ricordato i traguardi costanti raggiunti nella gestione sanitaria, «con premialità che consentono di non aumentare le tasse». Sulla critica relativa alle spese per il Vinitaly, Ceriscioli ha specificato che l’investimento di 400mila euro «è relativo al costo dello spazio per partecipare alla manifestazione, la più importante in Europa».