Ascoli Piceno .- Prorogati al 31 dicembre 2021 e aumentati i contributi alle imprese dei Paesi europei colpiti dalla crisi sanitaria legata al covid e alle misure restrittive conseguenti. Lo ha deciso la Commissione UE per consentire agli Stati membri di assicurare a tutte le aziende dell’Unione liquidità sufficiente per la continuità dell’attività economica durante e dopo l’epidemia in corso. Oltre ad un aumentare l’intensità degli aiuti, in alcuni casi anche raddoppiando i massimali previsti, la Commissione ha anche dato il via libera alla conversione di alcuni strumenti rimborsabili in sovvenzioni dirette fino al 31 dicembre 2022.
Un modo per attenuare in maniera efficace gli effetti della crisi soprattutto sulle imprese minori, con strumenti finanziari forti e duraturi. Ma anche per cercare di favorire il rilancio, si spera non lontano del sistema economico e produttivo. Per quanto riguarda i dettagli di settore, per le aziende che operano nella produzione primaria di prodotti agricoli i massimali sono stati elevati a 225 mila euro, per quelle della pesca e acquacoltura a 270 mila, per tutti gli altri comparti a 1,8 milioni.
Da sottolineare poi che questi aiuti possono essere combinati con altri fondi “de minimis” fino a 200 mila euro : cioè una stessa impresa può ottenere due forme di sostegno per investimenti diversi.
Rafforzato anche il sostegno alle imprese con perdite di fatturato pari ad almeno il 30% nel periodo ammissibile rispetto allo stesso periodo del 2019. Per tali imprese lo Stato può contribuire alla parte dei costi fissi sostenuti che non sono coperti dalle entrate, per un importo fino a 10 milioni di euro per azienda (in precedenza erano 3 milioni di euro). Per informazioni ci si può rivolgere alla società di consulenza Fideas Srl di Offida : 0736880843