Fermo 8 settembre.- Pesantissimo effetto della crisi sanitaria o presunta tale, sui ricavi del Gruppo Tods. L’azienda calzaturiera della famiglia Della Valle ha registrato nel primo semestre 2020 un crollo del fatturato del 43,5% sullo stesso semestre del 2019 ( 256,9 milioni di euro ). La flessione, iniziata naturalmente in Cina e poi estesasi all’Europa e alle Americhe è stata particolarmente forte nel secondo trimestre di quest’anno. E per il Gruppo non sarà facile uscirne rapidamente, poichè solo al 30 giugno avevano riaperto il 78% dei negozi della rete globale.
Nonostante tutto il presidente Diego Della Valle è fiducioso per il futuro e guarda già al 2021 : “Siamo convinti che il nostro Gruppo abbia tutte le caratteristiche e gli strumenti necessari per superare questa eccezionale crisi e tornare a crescere, grazie soprattutto al grande rispetto che i nostri clienti fedeli hanno per i nostri marchi e per l’eccellente qualità dei prodotti e grazie alla solidità patrimoniale che da sempre ci caratterizza.
Siamo ora molto concentrati nello sviluppo della comunicazione digitale – aggiunge l’industriale fermano – che ci porterà un mondo di nuovi consumatori, che non abbiamo ancora raggiunto: saranno infatti loro, insieme ad una forte innovazione creativa, a portarci la crescita che ci aspettiamo, quando i mercati si normalizzeranno.”
Non è chiaro al momento se la drastica contrazione delle vendite della Tods potrà avere conseguenze sul piano occupazionale. Per ora l’azienda di Casette d’Ete, che aveva anche aperto un sito produttivo ad Arquata del Tronto in pieno periodo post-terremoto, non si sbilancia. Ma per recuperare le perdite accumulate negli ultimi mesi, e dopo un periodo già non particolarmente favorevole – con un calo importante delle quotazioni del titolo azionario alla Borsa di Milano – ci vorrà di certo molto tempo.