Covid, lavoratori dello spettacolo venerdi in piazza ad Ancona

Ancona 29 ottobre.- Tecnici di scena, operatori dei service, coreografi, registi, danzatrici, professori d’orchestra, cantanti e attori, saranno oltre un centinaio le lavoratrici ed i lavoratori dello spettacolo delle Marche, che venerdì 30 ottobre dalle 10,30 alle 13 osservando le regole anticontagio, manifesteranno ad Ancona in piazza del Plebiscito, per chiedere un intervento urgente sul settore.

La manifestazione sarà in contemporanea nazionale insieme a tutte le altre regioni, stesso giorno, stessa ora, per unire in unico momento tutto il paese.

“L’emergenza Covid-19 – sostengono i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil – ha evidenziato la debolezza strutturale dell’intero settore, da anni interessato da un inesorabile processo di precarizzazione, i cui esiti porteranno ad una perdita di professionalità e posti di lavoro. Per questo si chiede d’ intervenire sia a livello nazionale sia regionale. Nelle Marche si contano circa 6000 addetti  che, per la maggior parte, sono precari.”

Le richieste del sindacato, a livello nazionale, riguardano la necessità di una riforma complessiva che porti ad un reddito di continuità, diritti e tutele universali, come la malattia e la maternità spesso inesistenti.

“A livello regionale poi – si legge in una nota- si chiede di affrontare l’emergenza  ma soprattutto di guardare al futuro ed ottenere interventi strutturali come l’aggiornamento della legge regionale sullo spettacolo ferma al 2009, costituire un tavolo permanente con i rappresentanti sindacali e degli artisti, individuare forme di sostegno alle realtà strutturate (Form, Marche Teatro, ecc.) ma anche a quel tessuto di compagnie e singoli artisti, fuori dal FUS (fondo unico dello spettacolo), censire ed assegnare gratuitamente gli spazi per tecnici e artisti.  Inoltre, si chiede di sostenere e valorizzare gli artisti marchigiani e individuare forme di sostegno con borse di ricerca.”

Le organizzazioni sindacali sollecitano, infine, un ripensamento delle forme di sostegno alla cultura, soprattutto in funzione del miglioramento della qualità del lavoro.

 

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