Con l’arrivo del nulla osta della Banca d’Italia, la Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro si appresta a diventare l’Istituto di credito cooperativo più grande, dal punto di vista territoriale, dell’intera regione. Pronto infatti l’approdo dell’Istituto civitanovese nella provincia anconetana, con l’apertura della sede distaccata di Castelfidardo e delle due filiali di Loreto e Osimo che porteranno a 16 il numero complessivo delle sedi territoriali in 3 province.
Il progetto di ampliamento e sviluppo è stato presentato questa mattina, presso la Sala degli Stemmi del municipio di Castelfidardo, dal Presidente Sandro Palombini, dal Direttore Generale Marco Moreschi e dal Vice Presidente Marco Bindelli. La nuova sede distaccata locale sarà in via Lorenzo Pelosi 9, mentre la filiale di Osimo in via Vittorio Bachelet 13, a Campocavallo di Osimo, mentre la sede di Loreto in via Donato Bramante 41.
“Una straordinaria novità per il nostro territorio – sostiene il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani – a beneficio del tessuto sociale ed economico della nostra città, formato in larga misura da famiglie e piccoli imprenditori”. Per il direttore della BCC di Civitanova, Marco Moreschi “ l’obiettivo è quello di incrementare le masse intermediate di 150 milioni di euro in due anni, rafforzandoci come punto di riferimento per aziende e residenti ”. Dal canto suo il Presidente dell’istituto Sandro Palombini afferma che “l’ampliamento pone le basi per uno sviluppo su scala regionale nel medio periodo. D’altronde come BCC Civitanova e Montecosaro abbiamo i numeri per far crescere il nostro raggio di azione e la forza di un nuovo DG e di un nuovo Gruppo Bancario, guidato da Cassa Centrale Banca e al quale, come noto, abbiamo convintamente aderito, che diventerà uno dei maggiori in Italia”.
Quanto ai dati andamentali 2017, la BCC registra segnali positivi su tutti i principali aggregati patrimoniali: + 3.2% la raccolta complessiva a 653 milioni di euro con particolare enfasi per l’indiretta a +18%; anche gli impieghi segnano una crescita importante e in controtendenza pari ad un + 5.7% a 314 milioni. In tale contesto la banca segnala che l’intervento straordinario di copertura del credito ammalorato, che pesa il 13.4% del totale impieghi, ha portato il livello di copertura al 53% ed ulteriormente migliorato il texas ratio portandolo al 47.3%. Positivo anche il risultato economico finale di esercizio che segna un utile netto pari ad 1.4 milioni . Non da ultimo l’istituto evidenza un indice CET1 al 20.4% pur dopo la sottoscrizione dell’aumento di capitale di Cassa Centrale Banca funzionale alla partenza della nuova Capogruppo.
Per quanto riguarda il primo trimestre 2018, i dati segnalano una raccolta che cresce del 4.43% in ulteriore accelerazione rispetto all’esercizio appena chiuso con il risparmio gestito che segna un +20%. Accelerazione anche per gli impieghi che mostrano un aumento del 6.55% rispetto ad un sistema del credito cooperativo in contrazione dell’1,1%.