Crimi ad Arquata per accellerare la ricostruzione. Ceriscioli : “Ripartito il dialogo con il Governo”

Ascoli Piceno 21 gennaio.- “Con il Governo si è riaperto il dialogo. Ora speriamo che si attui quella semplificazione normativa  che attivi i 900 milioni di euro disponibili per la ricostruzione degli edifici  pubblici.” Lo ha affermato il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, a margine del tavolo istituzionale sul sisma  tenutosi oggi pomeriggio presso la Prefettura di Ascoli e al quale ha partecipato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per la Ricostruzione, Vito Crimi in visita nel Piceno. Ceriscioli era stato tra i Governatori del Centro Italia più critici rispetto alle scelte recenti del Governo gialloverde, a cominciare dalle norme che hanno ridotto le competenze delle Regioni sugli interventi nell’area del cratere. Oggi però ha giudicato positivamente l’incontro con Crimi ( esponente di punta e della prima ora del Movimento 5Stelle, e uomo del dialogo ..), sostenendo che sarebbero all’orizzonte delle “novità importanti”.

“L’obiettivo è aprire  i cantieri – ha spiegato Ceriscioli – impiegare nuova forza lavoro e premiare chi decide di restare lanciando un messaggio di rinascita. E poi perimetrazioni e partenza dei progetti, aree per il turismo di ritorno e il secondo piano per i beni ecclesiastici: sono queste le cose di cui il territorio ha bisogno”.

Prima del tavolo in Prefettura, il Sottosegretario Crimi  aveva visitato in mattinata Arquata del Tronto, confrontandosi poi – dopo una tappa alla fabbrica Tods – con i sindaci del territorio piceno. Con lui, oltre ai parlamentari locali del Movimento 5Stelle e della Lega, il Commissario Piero Farabollini .

“Qui le ferite del terremoto sono ancora evidenti – ha dichiarato Crimi. Case sventrate, strade divelte, massi e detriti che ostruiscono i passaggi, e poi silenzio. Il pensiero va ai cittadini che hanno perso tutto e stanno trascorrendo un altro inverno nelle casette. Ma oggi – ha aggiunto il Sottosegretario – dobbiamo pensare a scrivere insieme a loro e ai sindaci le modifiche normative necessarie a rendere più efficace e rapida la ricostruzione. E accellerare il ripristino della viabilità perduta.”

Amministratori pubblici e residenti si augurano che finalmente si vada davvero in questa direzione. Ma la strada da fare, alla luce della situazione attuale che vede la ricostruzione quasi ferma nella maggioranza dei borghi  colpiti dal sisma del 2016, è ancora lunga. Domani Crimi sarà nel Maceratese.

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