Fabriano (An).-” Sembra che il governo voglia mettere incentivi per il cambio degli elettrodomestici al 50%. Io credo che servirebbe almeno al 60% e con ISEE inferiore a 30mila euro all’80%. L’incentivo deve valere almeno per 3 anni con premialita’ per le produzioni che sostengono filiere italiane introducendo un massimale per prodotti (non catalogabili top di gamma).”
Così l’ex sottosegretario allo sviluppo economico Alessia Morani (Pd) sulla crisi Beko, che sostiene che vada stabilito subito un plafond annuale e contemporaneamente chiedere a Beko di aumentare gli investimenti.
“A livello marchigiano – spiega la Morani – possiamo promuovere accordi con i produttori di cucine e possiamo coinvolgere anche Umbria e Toscana per sinergie simili. I fondi possono essere stanziati dal Mimit e dal commissario per il terremoto, poiché non si tratterebbe di grandi cifre. ” Secondo l’esponente pesarese del Pd, andrebbe fatto uno sforzo anche sulla produzione di energia rinnovabile: gli stabilimenti marchigiani potrebbero diventare un esempio di innovazione nazionale con i fondi per la transizione. “Dobbiamo abbattere i costi dell’energia se vogliamo essere competitivi”, è convita la Morani.
Che rilancia anche la battaglia per l’estensione della Zes nelle Marche, chiesta da molte istituzioni e partiti nel Piceno e nelle zone terremotate del 2016 : ” Non ho ancora capito cosa stiano aspettando Acquaroli e Meloni. Ora c’è anche #Fitto che se vuole può darci una mano in questo senso. Istituzioni, sindacati e associazioni datoriali si mettano attorno ad un tavolo e discutano di azioni concrete.”