Crisi idrica ad Ascoli, scattano i primi divieti

Ascoli.- L’emergenza idrica si fa sentire in tutto il territorio piceno, tanto che il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti ha emanato l’ordinanza n. 405 nella quale si sottolinea la necessità di fare un uso consapevole dell’acqua e allo stesso tempo si impongono dei divieti.
Nello specifico, si ordina “sino al 30 settembre 2024 o sino a diversa disposizione, la limitazione dei prelievi di acqua da pubblico acquedotto, al fine di evitare inutili sprechi”.

Vengono vietate una serie di azioni, come “l’irrigazione ed annaffiatura di orti, giardini e prati; il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, salvo per i servizi pubblici di igiene urbana (che saranno effettuati possibilmente dopo il tramonto); il lavaggio privato di veicoli a motore,  il riempimento di fontane ornamentali e vasche da giardino su aree private e di piscine su aree private, salvo quelle legate ad attività economiche turistiche o sportive.

Inoltre si invita “la cittadinanza , gli uffici pubblici, l’utenza commerciale, produttiva e sanitaria, a porre particolare attenzione alla manutenzione ordinaria degli impianti ad autoclave (serbatoi e pompe) e nel caso in cui non si disponga degli stessi, ad installare impianti ex novo ed essere pronti alla loro attivazione”, oltre a sollecitare i residenti “all’adozione di comportamenti volti ad un uso razionale e corretto dell’acqua”

Già nei giorni scorsi il Prefetto di Ascoli Sante Copponi, in una nota indirizzata a tutti i sindaci e richiamata nell’ordinanza sindacale, aveva sottolineato l’importanza di un uso consapevole della risorsa idrica, limitata alle esigenze igienico-potabili.

Dal canto suo la Ciip ha comunicato la permanenza del “Livello di allarme – codice rosso – 3° stadio” che coinvolge il territorio dell’ATO n. 5, anche a causa della minore disponibilità di risorsa idrica. Infatti sia dalle sorgenti sia dagli impianti di soccorso il totale ad oggi prelevato è pari a circa 820 litri/secondo, con una riduzione delle portate erogate dalle sorgenti principali, rispetto allo stesso periodo del 2023, di circa 200 l/s.

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