Ascoli Piceno 25 settembre.- Mentre impazza di nuovo la psicosi da covid, basata su risultati di tamponi da molti esperti giudicati inaffidabili e che stanno facendo chiudere di nuove scuole e istituti per la presenza di rari casi di positività al virus di persone giovani e sane – e che infatti non sono malate – gli effetti di questa pandemia sanitaria indotta stanno pesantemente dispiegadosi sul territorio piceno e fermano.
Dopo la notizia che il Gruppo Tod’s ha avuto un tracollo del 43% dei ricavi nel primo semestre del 2020, ora è la Banca di Ripatransone e del Fermano ha segnalare che tra aprile e agosto di quest’anno ha dovuto sospendere 600 mutui, sia come applicazione delle norme legislative sulla crisi da covid sia per venire incontro alle esigenze e alle difficoltà dei clienti. Si tratta di oltre un terzo del totale dell’importo complessivo dei finanziamenti in essere da parte dell’istituto cooperativo.
Oltre a numerosi interventi di supporto ai lavoratori in difficoltà, attraverso l’anticipazione della Cassa integrazione – la Banca di Ripatransone in materia di finanziamenti legati alle misure COVID, ne ha concessi oltre 400 in base alle misure previste dal Decreto Liquidità e le nuove erogazioni ammontano ad oggi a circa 15 milioni.
foto : direttore Verdecchia e presidente Michetti