Crisi politica. Giorgio Fede (Mov.5Stelle) , con le opportune modifiche il Governo partirà

Ascoli Piceno 31 maggio. “Con le opportune modifiche, il Governo politico sostenuto da Movimento 5Stelle e Lega partirà. ” E’ fiducioso il senatore pentastellato Giorgio Fede, sambenedettese , tra i 14 marchigiani eletti in Parlamento nella squadra del Gruppo guidato ora da Luigi Di Maio. ” Io sono orgoglioso della maturità che sta dimostrando il nostro Movimento – afferma Fede – nonostante tutte le critiche ci sono piovute addosso. Abbiamo dimostrato una coerenza che altri non hanno avuto, e tutto questo per cercare di far nascere un governo del cambiamento che dia risposte concrete  ai bisogni dei cittadini e delle imprese. ” Il senatore 5Stelle conferma che nelle ultime ore si stanno aprendo possibilità reali affinchè si arrivi ad una “soluzione” della crisi politica in atto, e che si giunga alla formazione di un Esecutivo politico che abbia una maggioranza solida e forte in Parlamento, e sia espressione della volontà popolare. ” Di Maio ha dimostrato una grande capacità di reggere il confronto con le forze che si oppongono alla nascita di un governo di cambiamento e con Salvini – sottolinea Fede – sta cercando di definire una squadra che raggiunga il traguardo sperato da milioni di elettori. E ciò apportando quelle modifiche all’assetto complessivo che sono state richieste da altri livelli istituzionali ( Savona forse ci sarà lo stesso, ma non come ministro dell’Economia : ndr) e proprio per fare l’interesse degli italiani e non quello di altri. Noi come Movimento – prosegue il senatore pentastellato – abbiamo fatto comunque il massimo, ottenendo un consenso alto nonostante una legge elettorale che ci sfavoriva. Se poi le cose andranno diversamente, l’alternativa sono solo le elezioni.” Per il momento, comunque, tutto sembra andar verso una soluzione possibile della crisi. Matteo Salvini ha sospeso questa mattina gli impegni pubblici per tornare a Roma, il governo tecnico di Cottarelli è ancora in stand-by , e le pressioni speculative sui mercati finanziarie tendono a smorzarsi, con il diradarsi delle incertezze. Naturalmente alla fine, sarà sempre il Presidente della Repubblica a compiere le scelte definitive.