Ancona.– Nel giorno in cui il consiglio regionale ha celebrato la giornata internazionale contro la violenza contro le donne, è stata approvata all’unanimità la mozione a prima firma della Consigliera regionale Monica Acciarri e sottoscritta da tutti i consiglieri regionali di maggioranza, in cui si esprime la più convinta solidarietà e sostegno ad Ahou Daryaei e a tutte le donne iraniane che coraggiosamente si battono per la libertà, i diritti umani e la parità di genere.
“Il gesto simbolico e coraggioso di Ahou Daryaei – ha affermato la Consigliera Acciarri nella presentazione della mozione – rappresenta un forte segnale contro un regime oppressivo che nega i diritti fondamentali alle donne, limitando la loro libertà di espressione e ledendo la dignità umana. La sua protesta pacifica ha assunto una risonanza globale, richiamando l’attenzione del mondo intero su una realtà drammatica e risvegliando la coscienza collettiva contro l’oppressione. È essenziale – ha aggiunto l’esponente ascolana della Lega- che la comunità internazionale si mobiliti affinché Ahou Daryaei non sia vittima di violenze o intimidazioni da parte del regime iraniano. La richiesta di libertà e di diritti umani espressa da lei e da altre donne iraniane non deve essere intesa come una minaccia alle tradizioni religiose, ma come un’invocazione universale per il rispetto della dignità umana e dei diritti fondamentali”.
Nel documento approvato la Consigliere Acciarri ha chiesto un impegno al Governo Italiano a esprimere un chiaro sostegno, anche nelle sedi internazionali, alle donne iraniane e a tutti coloro che si battono pacificamente per i propri diritti, sollecitando la comunità globale a fare pressione sul governo iraniano per garantire l’incolumità dei manifestanti pacifici.
“Come Consiglio Regionale delle Marche, è nostro dovere diffondere un messaggio di vicinanza alle donne iraniane e a tutte le donne del mondo che ogni giorno lottano per l’affermazione dei propri diritti“, ha concluso la Consigliera Acciarri. “L’emancipazione e la parità di genere devono essere principi inviolabili, riconosciuti e rispettati in ogni angolo del mondo.”