Ancona 4 agosto.- Un impulso forte alla ripartenza dei servizi educativi e ricreativi dedicati ai più piccoli.
La Regione Marche mette a disposizione 7 milioni di euro per contrastare nei territori le conseguenze negative legate alla sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e dell’attività scolastica durante l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del COVID 19 e per sostenere le famiglie nelle spese legate all’educazione dei figli. Sono le finalità che la giunta si è proposta con l’approvazione dei criteri di riparto delle risorse per il Programma regionale di interventi 2020 per la promozione del sistema integrato dei servizi di istruzione dalla nascita ai 6 anni di età.
“La grave emergenza provocata dalla pandemia del COVID-19 – spiega l’assessore all’Istruzione Loretta Bravi – ha prodotto un’accelerazione nell’assegnazione delle risorse previste dal Ministero dell’Istruzione per i servizi per l’infanzia e oggi finalmente, dopo una lunga attesa sono state rese note anche le linee guida relative allo 0-3. Abbiamo quindi tutti gli strumenti per far ripartire i servizi dello 0 – 6 e togliere tante preoccupazioni ai genitori continuando il lavoro cominciato con i centri estivi e gli oratori. Ci sarà una particolare attenzione – aggiunge Bravi – alla sicurezza e agli spazi, all’igiene e alla sanificazione oltre a quella che resta la grande priorità: il sostegno alle famiglie nell’assistenza educativa, nella conciliazione dei tempi di vita e lavoro e negli aspetti economici.
L’auspicio è che i Comuni – conclude l’assessore – destinatari di questi fondi di cui potranno decidere l’utilizzo, condividano questa visione e individuino come principali interlocutori gli educatori, in rete con gli enti locali, gli ambiti territoriali e gli asili procedendo poi ad un’equa distribuzione tra istituti pubblici, statali e paritari”.