Ancona 10 aprile.-La Regione Marche prova ad aiutare imprese e lavoratori autonomi in grande affanno per gli effetti del lockdown provocato dalla crisi coronavirus. Un fondo da 14,2 milioni sarà disponibile da martedì 14 aprile presso i Confidi del territorio. La quota più consistente, cioè 11,7 milioni sarà in forma di prestiti a tasso agevolato, mentre 2,5 milioni saranno per contributi a fondo perduto. Lo annuncia il Governatore Luca Ceriscioli, che parla di un intervento tra i primi in Italia per dare liquidità alle aziende. Ora tocca alle imprese marchigiane valutare se questi prestiti garantiti potranno essere utili ad attenuare l’emergenza economica in atto. O se invece preferire non indebitarsi e attendere che si passi alla fase 2, fino ad ora promessa ma ancora non avviata da parte del Governo centrale. Intanto molti comparti stanno soffrendo in maniera crescente il calo del giro d’affari imposto dal blocco totale dei movimenti delle persone e quello delle attività non essenziali ( anche con diverse deroghe, con molte aziende che hanno presentato autocertificazione continuando a lavorare). Di certo bisogna fare presto ed intervenire a vari livelli, se si vuole che l’ennesima crisi che investe la regione venga superata senza causare danni irreparabili all’economica e alla società.
