Osimo 22 febbraio.- Il 2019 porta nei calici le sfumature fresche e fruttate del primo rosè fermo firmato Umani Ronchi. Dopo aver raccolto con successo la sfida delle bollicine con il La Hoz Rosè, il Metodo Classico prodotto nella zona del Conero e lanciato a Vinitaly 2018, la storica cantina con sede ad Osimo (Ancona), prosegue il suo viaggio in rosa con una nuova etichetta.
Si chiama Centovie Rosato ed è il primo rosato fermo biologico, imbottigliato dall’azienda vitivinicola il cui nome è legato all’eccellenza del Verdicchio dei Castelli di Jesi e del Rosso Conero, due rinomate specialità enologiche marchigiane, ma anche ad alcune apprezzate etichette tipiche dei Colli Aprutini. Proprio in Abruzzo, dove l’azienda possiede 35 ettari di vigneto, nasce il nuovo prodotto che è una scelta frutto di anni di passione per il vino e la terra, ma anche di una continua sperimentazione, che stimola da sempre la cantina di proprietà della famiglia Bianchi – Bernetti ad innovarsi.
“Il rosè – afferma il titolare Michele Bernetti ( nella foto) – è sempre più amato e ricercato sui mercati mondiali, tendenza confermata anche in Italia, dove negli ultimi anni questa tipologia di vino sta registrando una significativa crescita e dove sta gradualmente cambiando l’approccio dei consumatori. Abbiamo così deciso di scommettere su questa per noi nuova declinazione, che va ad arricchire il cammino enologico della nostra azienda.”
Capace di coniugare la forza espressiva del vitigno di Montepulciano d’Abruzzo con uno stile di vinificazione soffice e delicato, il Centovie Rosato rientra in un progetto di potenziamento e valorizzazione delle produzioni dei Colli Aprutini. Nel nuovo rosè, così come nel Pecorino, torna il tratto distintivo della pianta di limone, che da decenni vive accanto alla vecchia casa colonica immersa nella tenuta d’Abruzzo.
Va proposto in abbinamento a paste ripiene, carne bianca arrosto e pesce arrosto, ma la sua versatilità lo rende anche compagno ideale per l’aperitivo, accostato a piatti freschi ed altre sfiziosità.