Disagi crescenti sull’A14 . Acquaroli interroga il Ministro dei Trasporti

Macerata 8 novembre.- Dopo il sindaco di San Benedetto e poi gli industriali piceni che hanno scritto una lettera-appello al Governo, anche il deputato marchigiano Francesco Acquaroli interviene sulla questione sempre più rilevante e critica dei disagi al traffico sul tratto sud dell’autostrada A14. E lo fa attraverso un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per chiedere chiarezza e tempi di intervento per il ripristino della viabilità .

“Cercheremo di inserirla sul question time in commissione e di farci rispondere il prima possibile dal ministro De Micheli – spiega il deputato di Fratelli d’Italia. Chiediamo prima di tutto se si conoscono i tempi di ripristino della viabilità su un tratto che rappresenta uno snodo fondamentale per la viabilità della nostra Regione e del versante adriatico del nostro Paese. Il tratto di A14 – aggiunge Acquaroli – oggi vive consistenti disagi, a seguito del sequestro delle barriere new jersey e della conseguente chiusura di una corsia di marcia e della corsia di emergenza quando è presente. La situazione è critica, esistono tratti percorribili soltanto ad una corsia, creando gravi problematiche che si riversano anche nella viabilità urbana ed extraurbana in un’area della nostra Regione sempre molto trafficata . Auspichiamo che il Governo si impegni con la Società Autostrade per l’abbattimento, anche parziale, del pedaggio autostradale fino a che persista questa situazione di evidente disagio, perché è inaccettabile pagare per stare in coda per ore”.

Le Marche presentano delle criticità oggettive sulla viabilità dell’entroterra, senza una Pedemontana che consente lo spostamento nord-sud, con tutti i noti problemi sia sul completamento della 76 che sulle lungaggini per il tratto che dovrebbe collegare il fabrianese, al camerte e al muccese fino alla 77. Quindi per il deputato di Fratelli d’Italia è “inconcepibile complicare la viabilità anche sull’asse costiero paralizzato, senza intervenire concretamente. Sappiamo bene che nell’immediatezza non si possono chiedere interventi importanti come una bretella, una ferrovia o una strada nuova ma delle risposte veloci sono doverose”.

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