Mandare in pensione i cinquantenni rimasti senza lavoro ma che hanno versato almeno 30 anni di contributi e liberare posti per i più giovani. E’ la proposta che lancia il Comitato dei Disoccupati Piceni, per affrontare al più presto la drammatica situazione occupazionale ed economica che sta vivendo una sempre più ampia fascia sociale della provincia di Ascoli. Con un appello ai politici del territorio appena eletti in Parlamento : “ Basta con le chiacchiere a 60 giorni dal voto. Occorre che vengano mantenuti gli impegni presi e si cominci ad agire per ottenere risultati concreti !”
I Disoccupati Piceni sostengono che nella zona “la situazione delle famiglie senza lavoro e senza reddito continua a peggiorare e alcune di loro sono allo stremo perchè i genitori non lavorano, i figli sono precari e la qualità della vita si riduce di giorno in giorno.Negli ultimi incontri con i cittadini – ricordano – abbiamo rilevato un aggravamento delle condizioni economiche di molti nuclei dove sono presenti disoccupati. Alcuni hanno riferito, che per la mancanza di un’occupazione stabile e retribuita sono stati costretti a svendere la casa di proprietà per fare fronte alle spese quotidiane come cibo, bollette, tasse scolastiche, e rata del mutuo oppure per esborsi improvvisi e urgenti causati da una grave malattia, considerando peraltro che la prevenzione sanitaria, molti ormai non se la possono più permettere. E’ urgente intervenire”. Per il Comitato tutte le forze politiche devono attivarsi per risolvere i problemi del territorio, reperendo le risorse necessarie ad aiutare i senza lavoro e le loro famiglie. Ma le maggiori aspettative sono riposte nei confronti del Movimento 5Stelle, che ha eletto nelle Marche 14 parlamentari , di cui 3 nel Piceno.