Donne vittime di violenza, Gens Nova si presenta nelle Marche

Urbino 5 dicembre.- Gens Nova è una realtà anche nelle Marche. Venerdì, 6 dicembre, verrà presentata  ad Urbino, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università, l’associazione che si occupa in tutta Italia delle fasce deboli della popolazione (donne in difficoltà, adolescenti, anziani) alla presenza del presidente nazionale, che quindici anni fa ha avuto l’intuizione di organizzare una vera e propria struttura di supporto alle vittime, l’avvocato Antonio La Scala.

L’ultimo report della Polizia di Stato sulla violenza di genere, diffuso lo scorso 25 novembre, parla di 88 vittime ogni giorno: una donna ogni 15 minuti subisce maltrattamenti, violenza e nei casi peggiori viene uccisa. Le Marche hanno conosciuto da vicino il fenomeno con almeno due storie che hanno ferito tutto il Paese, l’omicidio della giovane Pamela Mastropietro e quello della pittrice anconetana Renata Rapposelli. Ed è proprio delle ultime ore la notizia che il muratore pakistano Muahmmad Riaz è stato condannato dalla Corte d’Assise di Macerata, per aver ucciso la figlia la sera del febbraio 2018 a Trodica di Morrovalle.  Ma tante sono le segnalazioni a livello locale di donne che spesso non hanno il coraggio di denunciare. O non sanno come fare, a chi rivolgersi. Gens Nova si è già messa a disposizione delle Procure su tutto il territorio regionale e delle forze dell’ordine, con la referente regionale Monica Panizza, per intervenire quando ci sono casi di violenza o quando la vittima è sola e non sa come affrontare la situazione. L’associazione si costituisce inoltre parte civile nei processi e quindi dà il suo sostegno concreto alle vittime.

“Anche nel centro Italia numerosi sono i casi di violenza a danno di donne, di bambini e di anziani”, afferma il presidente di Gens Nova, Antonio La Scala. “Abbiamo ritenuto di attivare tutta una serie di iniziative a tutela concreta nei confronti delle vittime di reati”. Agli studenti dell’Università di Urbino il presidente La Scala parlerà della legge entrata in vigore lo scorso luglio, il cosiddetto “codice rosso”, per mettere in evidenza anche i limiti che il testo presenta. Insieme al presidente La Scala ci saranno i docenti Maria Morello e Maria Grazia Coppetta, gli avvocati Cecilia Ascani, Nicola Pascucci e Elena Fabbri, che è il legale dell’associazione Gens Nova Marche.

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