Ascoli Piceno 25 febbraio.- Spunta dagli Stati Uniti un azienda farmaceutica che sarebbe vicina alla produzione di un vaccino per il Coronavirus. L’annuncio è stato fatto dalla società Moderna ( quotata in Borsa), di Cambridge (Massachusets) la notte scorsa a mercati finanziari chiusi. Il vaccino sperimentale sarebbe stato messo a punto insieme ad altri Centri di ricerca americani, nell’impianto di Norwood, nei pressi di Boston. Dalle prime informazioni che emergono, la sperimentazione dovrebbe però iniziare non prima di aprile, su 20 volontari sani. I risultati dei test quindi , non arriverebbero prima del mese di luglio.
Nel frattempo, in Italia e nel resto del mondo bisogna combattere il Covid-19 con gli strumenti che si hanno. Cioè sostanzialmente isolando i contagiati e aspettando che dopo un periodo l’infezione sconosciuta passi da sola. La notizia del presunto vaccino, riportata dai maggiori media nazionali, potrebbe essere facilmente utilizzata da chi già nelle prime settimane della crisi in Cina, aveva sostenuto che c’era qualcosa di molto strano nella fuga improvvisa del virus dai laboratori di Wuhan. Noi non sappiano com’è andata effettivamente, e se sia stato un incidente o qualcuno abbia provocato la fuoriuscita. Di certo questa nuova polmonite virale sta provocando ingenti danni all’economia cinese e poi ora anche ad altre, in Europa e nel resto del mondo. E questa volta nessuno ha detto, a livello di media mainstream globali, che siano stati dei presunti terroristi a causare la diffusione del Covid-19. A chi giova tutto questo ? E perchè in alcuni Paesi che hanno migliaia di chilometri di confine con la Cina, come la Russia , non è accaduto nulla mentre in Italia – dove i controlli si fanno – si è creata la psicosi ?
Intanto nel nostro Paese la situazione è meno drammatica di quello che tv e stampa vogliono far credere. E i pochissimi morti in Lombardia e Veneto che sarebbero conseguenza del coronavirus, sono un dato che alcuni esperti – tra cui Dario Miedico su Byoblu – definiscono irrilevanti se confrontati con i 6 mila morti che ogni anno provoca la polmonite tradizionale. Forse il panico che si sta alimentando a livello generale sta generando molti più effetti negativi sulla società e sull’economia che non il virus stesso. Nelle Marche poi, non vi è alcuna emergenza sanitaria e non vi è stato da due mesi ad oggi alcun caso di contagio. Eppure si vogliono chiudere le scuole, sospendere gli eventi ed altro. Perchè ?