Ascoli Piceno 15 gennaio.- Siglato solo ora un accordo tra Protezione civile regionale e nazionale, Ciip e Ambito territoriale 5 per realizzare interventi “urgenti” che affrontino la crisi idrica in corso nell’Ascolano, dove l’erogazione dell’acqua è stata sospesa nelle ore notturne. L’intesa , che poteva certo essere raggiunta prima, non aspettando di arrivare alla situazione attuale – a due anni e mezzo dal sisma, prevede uno stanziamento di 5,2 milioni di euro per adeguare gli impianti di soccorso di Castel Trosino, Fosso dei Galli e Montemonaco , ai quali si aggiungono 600 mila euro per la gestione dell’emergenza (energia elettrica, manutenzioni straordinarie e materiali). Lo rende noto il Presidente della Provincia di Ascoli, e presidente dell’AATO 5, Sergio Fabiani.
“ Il terremoto che ha duramente colpito i nostri territori – spiega Fabiani- ha portato con se lo sconvolgimento di tutto il sistema acquedottistico, sia in termini di danneggiamenti alle strutture (tubazioni, centrali, ponti e gallerie) che all’intero sistema di rifornimento rappresentato dalle sorgenti, che sono localizzate proprio nelle aree dell’epicentro del terremoto, tra Arquata del Tronto e Montemonaco. Dall’agosto del 2016 si è assistito ad una graduale diminuzione delle portate delle sorgenti dovuta a fenomeni geologici e sismici : il risultato – continua il presidente – è che il totale delle portate è passato da circa 1200 litri secondo a 750 litri secondo nell’arco di 2 anni, con una diminuzione media di oltre il 37%, e con alcune sorgenti minori che sono sparite del tutto e della sorgente principale di Foce di Montemonaco che è più che dimezzata, passando da circa 500 a 220 litri secondo. “
Da qui la dichiarazione dello stato di allarme in codice rosso , arrivata nell’autunno 2017 e la scelta recente, della settimana scorsa da parte del Ciip, gestore della rete di attivare l’ulteriore fase di chiusura notturna dei serbatoi nella provincia picena.
A seguito di tutto ciò, è stata attivata, ricorda Fabiani “una proficua collaborazione tra AATO, Gestore e Protezione Civile Regionale e Nazionale per programmare tutte le attività che la legge prevede in questi casi. Nel dettaglio è stato condiviso un percorso tecnico e amministrativo che ha portato alla definizione degli interventi urgenti che sono necessari a superare lo stato di crisi. Si tratta di circa 5,2 milioni di euro per interventi infrastrutturali per impianti di soccorso (Castel Trosino, Fosso dei Galli e Montemonaco) ai quali si aggiungono circa 600 mila euro per la gestione dell’emergenza . Tutto questo verrà contenuto in un’apposita ordinanza della Protezione Civile di imminente emanazione.”