Ancona 11 novembre.- Si riapre il bando della filiera per la produzione di energia da biomasse forestali con 3,9 milioni a disposizione grazie al Piano di sviluppo rurale. E’ quanto prevede la delibera proposta dal vicepresidente e assessore all’Agricoltura Mirco Carloni e approvata ieri dalla giunta come concordato al tavolo politico strategico del 27 ottobre con le rappresentanze del settore.
“Abbiamo a disposizione risorse residue dai precedenti bandi 2019-2020 – spiega Carloni – e riteniamo quindi opportuno procedere con l’attivazione di un nuovo bando annualità 2021 a sostegno di nuovi progetti integrati. Beneficiari dei contribuiti sono le “filiere”, intese come raggruppamenti di imprenditori agricoli e forestali, loro associazioni e imprese (di lavorazione, trasformazione, commercializzazione del legno, quelle commerciali di prodotti legnosi, quelle di produzione e utilizzazione dell’energia prodotta). I vantaggi dell’aggregazione spaziano dalla certezza della vendita del legname alla stabilità dei prezzi; dalla valorizzazione delle produzioni forestali alla qualificazione ambientale del territorio (a seguito delle cure agronomiche e forestali necessarie per l’utilizzo economico dell’area boscata); dalla formazione degli addetti alla ricaduta occupazionale su tutto l’entroterra”.
I 3,9 milioni sono così suddivisi: Formazione euro 50.000, viabilità rurale e forestale 800.000, Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali euro 400.000, Investimenti strutturali nelle PMI per lo sviluppo diattività non agricole, euro 1.100.000. Per quanto riguarda poi gli investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti forestali euro 850.000, sostegno a progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie euro 230.000. costituzione di aggregazioni tra produttori di biomassa forestale euro 500.000.
Per i criteri e le modalità attuative generali sulla base dei quali emanare il bando, la Regione ricorda che restano fermi quelli già applicati per il bando annualità 2019 e per entrambe le scadenze dell’annualità 2020. Il soggetto richiedente i contributi di filiera del Psr deve quindi essere una associazione di qualsiasi natura giuridica, costituita da due o più soggetti dei quali almeno la metà rappresentata da produttori di biomassa forestale da alberi o boschi vegetanti nelle Marche.