Ancona.- Il Partito Democratico torna a richiedere l’intervento del consiglio regionale per l’approvazione di una proposta di legge per il contrasto all’usura e il sostegno alle famiglie che non riescono a pagare mutui e crediti.
Lo fa attraverso il capogruppo Maurizio Mangialardi, firmatario dell’iniziativa : “È molto positivo che il quotidiano impegno delle prefetture e delle forze di polizia nel contrasto al racket e all’usura si sia tradotto si traduca in protocolli e azioni volte a rafforzare prevenzione e tutela delle imprese con il coinvolgimento delle banche e dell’ufficio scolastico regionale. Non va però dimenticato – aggiunge Mangialardi – che purtroppo, l’esposizione all’usura riguarda oggi anche molti cittadini e nuclei familiari vittime del cosiddetto fenomeno del sovraindebitamento.
Basti dire che a marzo, secondo l’analisi della Federazione Autonoma Bancari Italiani, nelle Marche i crediti ammalorati delle famiglie ammontavano complessivamente a 390 milioni di euro. Una cifra che comprende mutui non pagati, crediti al consumo non rimborsati e arretrati relativi ad altri prestiti personali. Credo che in tale direzione – prosegue il dem – sia urgente un forte intervento della politica regionale e auspico che la proposta di legge presentata lo scorso luglio a mia prima firma dal Partito Democratico possa essere quanto discussa e approvata dal consiglio regionale”.
Nella proposta di legge si prevedono 4 azioni . Campagne informative sull’accesso al credito, composizione delle crisi da sovraindebitamento; sostegno all’attivazione di sportelli di preistruttoria e forme di agevolazione e assistenza gratuita per l’accesso ai servizi degli Organismi preposti ed operanti nelle Marche; reinserimento sociale e occupazionale delle persone interessate coinvolte.
“Caro mutui, aumento dei costi dell’energia, inflazione – conclude Mangialardi – ma anche un drammatico calo del 7,5% dei salari reali italiani, evidenziato dal recente Rapporto Ocse, hanno avuto un forte impatto negativo sul potere d’acquisto delle famiglie, specie tra quelle a basso reddito. Ma i dati dimostrano che nessuno è immune dal rischio di sovraindebitamento, dunque riteniamo urgente che si intervenga anche a livello locale per scongiurare situazioni di difficoltà ed evitare drammi familiari e sociali. “