Fermo 13 agosto.- Il Covid sta dando il colpo di grazia a molte piccole aziende marchigiane che erano già in crisi per le difficoltà di mercato. L’ultimo caso è quello della Toolk srl di Fermo, storica impresa che produce calzature per conto terzi. Il vertice aziendale ha inviato la lettera di licenziamento a tutti i propri 80 dipendenti, senza attivare la procedura di mobilità.
Un fulmine a ciel sereno per decine di lavoratori e famiglie della città, che si troveranno all’improvviso senza reddito e futuro. La decisione drastica e improvvisa della società e le modalità adottate per comunicarlo agli addetti, sono fortemente contestate dall’Uiltec Uil Marche : “Chiediamo l’annullamento della procedura per vizi formali e sostanziali – afferma Floriano Canali, rappresentante del sindacato. Non solo non c’è stato alcun coinvolgimento dei sindacati nelle scelte adottate. ma è riproprevole anche la modalità dei licenziamenti, con raccomandate inviate a ridosso di Ferragosto. Chiediamo un incontro con Cgil, Cisl e Uil per l’esame congiunto della questione”.
La Toolk srl aveva già usufruito dei contratti di solidarietà nei mesi scorsi. Ferma nel periodo del lockdown, aveva ripreso parzialmente l’attività produttiva a maggio e giugno. Ma è chiaro che la situazione complessiva non era più incoraggiante e le prospettive di rilancio molto ridotte. Proprio oggi in tribunale è in programma la prima udienza per l’avvio della procedure di fallimento, richiesto dalla stessa azienda. La Uiltec è comunque pronta ad impugnare i licenziamenti adottati. Ma si augura che ci siano imprenditori del territorio che possano rilevare le attività dell’impresa.
