Offida. (Ap).- E’ scampato per miracolo all’attentato di Istanbul. Massimo D’Angelo, 30 anni , figlio dell’ex sindaco di Offida Lucio D’Angelo si trovava nel centro della capitale turca per motivi di studio ( è dottorando in relazione internazionali presso l’Università di Londra). Passeggiava per la strada mentre all’improvviso ha sentito un’esplosione a pochi passi da dove era lui con altri giovani studenti. Un botto terrificante che ha fatto sei morti e 80 feriti, e che il governo turco ha subito attribuito al PKK ( il partito dei curdi), anche se la vicenda è tutta chiarire. D’Angelo per fortuna si è salvato perchè si trovava ad almeno 300 metri dal luogo dell’esplosione, e quindi si è subito allontanato dal quartiere in cui si trovava. Poi è riuscito a tornare al suo alloggio, nonostante le metropolitane chiuse, i viali bloccati dalla polizia – che poi ha arrestato una donna – e gli elicotteri che volavano sulle loro teste, mentre le ambulanze correvano dall’impazzata. Uno scenario da incubo, da guerra vera e propria, che per miracolo non ha coinvolto il giovane di Offida. “Solo a raccontarlo mi vengono i brividi”, ha detto Massimo D’Angelo. “Pochi metri più vicini al luogo della bomba e per noi sarebbe stata la fine”, Ma è andato tutto bene. Solo una brutta esperienza. MT
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