Revocato il contributo di autonoma sistemazione (Cas) post- sisma a 50 dei 100 beneficiari dell’assegno che erano stati sottoposti a verifiche di legittimità da parte del Comune, Dovranno restituire gli importi già percepiti per irregolarità amministrative. Lo rende noto il sindaco Guido Castelli, sulla base dei risultati del lavoro svolto, e quasi terminato da parte di un apposita Commissione istituita allo scopo. Per il 25% delle posizioni controllate la documentazione è risultata corretta e quindi il Comune ha riattivato il beneficio sospeso. Per il restante 25% dopo aver ricevuto la richiesta di chiarimenti e integrazione documentale, i beneficiari hanno optato per la restituzione delle somme ricevute avendo compreso l’esatta interpretazione dell’ordinanza n. 388/2016 della Protezione Civile. Le risultanze complessive dell’opera attuata dalla Commissione – che non è organo inquirente – sono state trasmesse alla Procura della Repubblica e alla Guardia di Finanza per svolgere eventuali accertamenti.
“Il Comune di Ascoli di Piceno – spiega il sindaco Castelli – ha sempre agito con scrupolo in relazione alle notevoli incombenze che l’emergenza sisma ha imposto alla pubblica amministrazione locale. Ciò malgrado una normativa nazionale cRevocato il contributo di autonoma sistemazione (Cas) post- sisma a 50 dei 100 beneficiari dell’assegno che erano stati sottoposti a verifiche di legittimità da parte del Comune, Dovranno restituire gli importi già percepiti per irregolarità amministrative. Lo rende noto il sindaco Guido Castelli, sulla base dei risultati del lavoro svolto, e quasi terminato da parte di un apposita Commissione istituita allo scopo. Per il 25% delle posizioni controllate la documentazione è risultata corretta e quindi il Comune ha riattivato il beneficio sospeso. Per il restante 25% dopo aver ricevuto la richiesta di chiarimenti e integrazione documentale, i beneficiari hanno optato per la restituzione delle somme ricevute avendo compreso l’esatta interpretazione dell’ordinanza n. 388/2016 della Protezione Civile. Le risultanze complessive dell’opera attuata dalla Commissione – che non è organo inquirente – sono state trasmesse alla Procura della Repubblica e alla Guardia di Finanza per svolgere eventuali accertamenti.