Ascoli. “Il mercato etnico, la nostra frontiera. L’enoturismo, il superamento dei nostri confini” : è la proposta di progetto di cooperazione transnazionale presentata all’Autorità di Gestione Marche che vede coinvolti 2 partner italiani e due portoghesi: il GAL Piceno ( Gruppo di azione locale) in qualità di capofila ed il GAL Terreverdi Teramane, il GAL Adril della Vale do Lima e l’Istituto Politecnico di Porto.
L’iniziativa nasce per migliorare e coniugare la conoscenza della cultura dei prodotti agroalimentari di eccellenza italiana con la cultura di valorizzazione dei territori di produzione portoghesi.
Le azioni del programma prevedono dei viaggi studio in Italia e Portogallo per consentire agli operatori di accrescere il livello delle conoscenze e la loro professionalità, aprirsi allo scambio ed imparare a “fare sistema” per la promozione delle ricchezze della terra.
“In particolare il comprensorio ascolano – spiega il GAL Piceno – ricco di produzioni vitivinicole la cui gamma si compone dell’Offida Docg (Passerina, Pecorino e Offida Rosso), del Rosso Piceno Doc, Falerio Doc e Terre di Offida Doc, tenta di superare i confini della crisi economica post emergenza Covid-19 e del declino del territorio causato dal sisma del 2016, puntando sull’enoturismo. Grazie all’approvazione della legge regionale sull’enoturismo le aziende vitivinicole possono pensare di svilupparsi in termini di enoturismo, sostenibilità, inclusività, ospitalità ed innovazione ai visitatori. “