Ancona – Manifestazioni contro l’obbligo di green pass nei luoghi di lavoro si stanno svolgendo a Pesaro ed Ancona. Nel capoluogo di regione sotto osservazione, in particolare, il porto dorico dove erano annunciati presidi e proteste.
“Per quanto riguarda l’attività legata alla trasportistica portuale- spiega alla Dire la segretaria generale di Fit-Cisl Marche, Daniela Rossi– si sta svolgendo regolarmente senza particolari intoppi”. Due presidi, sempre all’interno dell’area portuale, si sono invece tenuti davanti a Fincantieri ed in via Mattei.
“Una cinquantina di lavoratori ha manifestato in maniera ordinate davanti alla sede di Fincantieri fino alle 8.30- aggiunge Tiziano Beldomenico della Fiom-Cgil di Ancona-. Gli operai hanno poi raggiunto via Mattei dove c’era un altro presidio perlopiù di appartenenti al movimento ‘no green pass’ e da lì si stanno dirigendo verso la sede della Prefettura dove è in programma un’altra manifestazione”.
Complessivamente la protesta al porto ha coinvolto quasi 200 persone che, pur non bloccando fisicamente i mezzi in transito, occupando la strada hanno costretto i vigili, per una questione di sicurezza viaria, a chiudere temporaneamente l’accesso nord del porto creando disagi al traffico urbano.
A Pesaro invece oltre 150 persone si sono date appuntamento in piazzale Lazzarini davanti al teatro Rossini esponendo striscioni e cartelli al grido di ‘libertà, libertà’ e ‘no green pass’. “Siamo un movimento libero, trasversale e apolitico– spiega uno dei promotori, Davide Di Tommaso-. Noi lottiamo per la nostra libertà e non vogliamo tamponi gratuiti ma la cancellazione del green pass. Io oggi non mi sono presentato al lavoro e chiedo a tutti i lavoratori di non cedere ai ricatti anche a costo di perdere il lavoro”.
Intanto il gruppo di Ferrovie dello Stato fa sapere che “nelle Marche la circolazione dei treni è regolare e non si registrano criticità legate all’entrata in vigore dell’obbligo del green pass”.