Grottammare, a bando titolo di “negozio turistico” per 4 attività

Grottammare (Ap).- Il Comune di Grottammare (Ap) ha bandito un avviso per il rilascio della dichiarazione di “negozio turistico e pro loco” a 4 attività commerciali del territorio, di cui 1 nel vecchio incasato, 2 nella zona centrale (tra via Sisto V a via Pertini) e 1 nel quartiere Ascolani. Il riconoscimento è riferito alle realtà commerciali inserite nelle categorie di Esercizi di vicinato con superficie di vendita fino a mq. 400 e di Somministrazione di Alimenti e Bevande.

Il titolo andrà ad identificare una attività commerciale che lavora anche a favore dell’immagine turistica della Città, soprattutto dal punto di vista dell’ accoglienza. L’ottenimento del riconoscimento prevede uno sconto TARI del 50%, fino a un massimo di 500 € a partire dal 2025. Il termine per l’invio delle candidature è fissato all’11 luglio.

“La collocazione dei negozi è stata strutturata in maniera tale da garantire la copertura a tutto il territorio”,  spiega la consigliera delegata alle Attività produttive Cristina Baldoni, che ha promosso l’iniziativa a cui la Giunta comunale ha dato il via libera la settimana scorsa.

“L’idea di istituire una tipologia innovativa di attività commerciale quale il ‘negozio turistico e pro loco’ – prosegue la consigliera – nasce dalla volontà di fornire un’offerta commerciale ancor più qualificata da parte delle nostre attività e un ulteriore servizio ai turisti che frequentano il Comune di Grottammare e, in generale, a coloro che visitano il paese in periodi notoriamente non collegati al flusso turistico estivo. L’iniziativa muove appunto dall’esigenza di fornire un punto di riferimento per l’utenza turistica e la collettività in generale, che trovandosi a passeggiare per le vie del paese, abbia la possibilità, accedendo ai negozi turistici e pro loco, di usufruire di tutta la disponibilità turistica del nostro Comune, tramite un pc dedicato e dei depliant appositi con le iniziative legate anche al commercio. Il tutto, oltre alla possibilità di fruire di servizi igienici e della lingua straniera”.

 

 

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