Gualdo (Mc). «È nostro dovere raccogliere l’appello del sindaco Giovanni Zavaglini per evitare che l’unico sportello bancario presente venga soppresso dal prossimo 20 maggio. Non possiamo non tenere conto delle esigenze di una delle zone più colpite dal sisma, privare la comunità di un servizio così importante si riverserebbe inevitabilmente sulle persone che sono rimaste a vivere qui».
Così l’assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli, che interviene sulla questione sollevata dal primo cittadino di Gualdo in merito alla chiusura dello sportello della BPER, che lascerebbe sguarnito il comune situato in provincia di Macerata, tra i Monti Sibillini, a 625 metri sopra il livello del mare, e i suoi 750 abitanti, molti dei quali si trovano nelle Sae. Lontani dalle grandi vie di comunicazione e a una decina di chilometri dai paesi vicini, a cui si è collegati da una viabilità scomoda soprattutto nella stagione invernale.
«Si tratta di luoghi del cratere che vanno rivitalizzati e non abbandonati -continua Castelli-. Occorre investire qui per promuovere il ripopolamento, tanto più che Gualdo fa parte della Snai dell’Alto Maceratese, la strategia nazionale delle aree interne, insieme ad altri 17 comuni della provincia. Ci faremo come sempre portatori delle loro istanze, soprattutto in un momento duro come quello attuale».