Ascoli Piceno 6 aprile.- Una salario minimo e soprattutto un provvedimento che destini la metà dei posti che saranno liberati dai pensionati con quota 100, ai disoccupati over 50. E’ quanto chiede al Governo, il Comitato dei “Disoccupati Piceni” che si sta battendo da tempo per dare dignità e un futuro a migliaia di senza lavoro – spesso in età avanzata e con famiglia e mutui a carico – nell’Ascolano e non solo. Le due proposte sono state avanzate direttamente al Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon ( nella foto, a dx) e alla deputata picena Giorgia Latini, entrambi della Lega, nel corso di un incontro pubblico che si è svolto a Montegranaro.
“L’intervento legislativo straordinario richiesto – scrive il Comitato – e riservato in modo particolare per la nostra area in situazione di crisi industriale complessa, consiste nel destinare almeno il 50%dei posti nelle amministrazioni pubbliche locali, considerando l’arrivo dei prepensionamenti di “quota cento”, ai disoccupati involontari over 50. Una proposta a costo zero, che non grava economicamente sulle casse, perché si tratta solo, di assicurare la metà dei posti previsti nei futuri piani assunzioni,ai cittadini senza lavoro di età superiore ai 50 anni, licenziati involontariamente da aziende che hanno delocalizzato.Questo provvedimento – continuano i Disoccupati Piceni- si renderebbe più facile da attuare, nel caso fosse riconosciuto un punteggio per ogni anno di servizio prestato presso aziende private,come già avviene ad esempio per i dipendenti pubblici, che ricoprono le supplenze Ata nelle scuole. ”
Come altre volte, gli esponenti del Comitato hanno poi ricordato ai due parlamentari della Lega, la realtà censurabile del doppio lavoro esistente anche nel territorio piceno e marchigiano . Con la grave crisi economica e sociale attuale e la scarsità di occupazione- sostengono i Disoccupati organizzati- deve essere vietata la possibilità di potere svolgere attività privata a chi già ha un lavoro pubblico. ” Al termine dell’incontro di Montegranaro, il Sottosegretario al Lavoro Durigon ha promesso di convocare un tavolo istituzionale, per definire un eventuale accordo di programma per rilanciare i territori in difficoltà. Ma questo nel passato, diciamo noi, lo avevamo fatto anche altri politici. Poi la situazione, specie nell’Ascolano non è affatto migliorata. Tranne che per quelle poche centinaia – con quali contratti poi ? – che sono riusciti a trovare lavoro nelle aziende che hanno beneficiato dei fondi per l’Area complessa. Un goccia nel mare..