I giovani tecnici trovano lavoro con l’ITS

Ancona.- Nove diplomati su dieci trovano lavoro grazie ai corsi biennali di alta specializzazione: confermato il positivo trend occupazionale anche per l’anno che si è appena concluso per i quasi duecento ragazzi dei cinque corsi di formazione promossi dalla Fondazione ITS ‘Tecnologia e Made in Italy’ dislocati nella nostra regione. Da Pesaro ad Ascoli Piceno, i percorsi biennali di alta specializzazione hanno nel tempo assicurato un’occupazione pari al 95% degli studenti entro un anno dal conseguimento del diploma.

“Attualmente sono 188 gli studenti, fra il primo ed il secondo anno, iscritti ai cinque corsi biennali promossi dalla nostra Fondazione ITS Tecnologia e Made in Italy, – spiega Stefano Zannini, Presidente di ‘Its Tecnologia e Made in Italy’ – ed alcun di essi sono già stati inquadrati all’interno delle aziende presso le quali hanno svolto tirocinio, perché anche con il covid i nostri corsi hanno dimostrato di essere rispondenti alle emergenti esigenze del mercato: fra lezioni didattiche e inserimento in azienda, nessuno studente ha subito un rallentamento del proprio percorso di studio e lavoro”.

A partire dalla sede di Recanati, nata undici anni fa sotto il segno del marketing e dell’internazionalizzazione, nelle Marche nel tempo sono nati altri corsi di alta specializzazione rivolti ai neodiplomati delle scuole superiori: a Recanati è operativo il corso ‘Progettazione, design e marketing di processo/prodotto’ e ad Ascoli Piceno gli studenti sono alle prese con ‘Smarth technologies e materiali innovativi’; e se a Pesaro gli specializzandi operano nel settore del Made in Italy grazie al corso ‘Product, interior design e marketing per l’arredamento’, è a Fano che si mettono alla prova con la più avanzata tecnologia con ‘Robotica e innovazione digitale’.

Ad Ancona, dove da molti anni riscuote successo il percorso ‘Industry 4.0’, oggi si aggiunge il nuovo corso ‘Gestione dei Sistemi ICT’, fortemente voluto dalla Fondazione ITS per poter declinare le competenze dei futuri studenti sulla base delle emergenti richieste aziendali, sempre più rivolte verso informatizzazione e tecnologie abilitanti.

Delle 1800 ore previste nel biennio, almeno 900 si svolgono all’interno delle imprese del territorio, per poter assicurare un incisivo apprendimento sul campo: non a caso oltre il 70% del programma didattico coinvolge professionisti ed imprese, a dimostrazione di quanto sia fondamentale la sinergia fra apprendimento e inserimento lavorativo. Al termine dei due anni il titolo finale conseguito è quello di una figura nazionale di riferimento al V° livello del Quadro europeo delle qualifiche (EQF) ed è anche prevista la possibilità di acquisire certificazioni di inglese e informatica durante il percorso formativo.

 

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