Treia (Mc).- Il gioco del Bracciale, esaltato ad inizio Ottocento anche dal grande Giacomo Leopardi, è ufficialmente patrimonio immateriale dell’Unesco. E questo grazie all’inserimento del Tocatì, programma per la salvaguardia dei giochi e degli sport tradizionali. Così Treia diventa detentrice di un patrimonio che pochi in Italia possono vantare.
Per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura il Tocatì è una “buona pratica per l’Umanità”. «Non sappiamo descrivere la nostra emozione – ha detto il vicesindaco e assessore alla cultura David Buschittari – Abbiamo raggiunto un grande traguardo, ma è solo l’inizio delle molteplici attività che seguiranno. Si tratta di un percorso iniziato qualche anno fa ed è uno straordinario successo anche per la comunità ludica Treia gioco pallone col bracciale, che dal 2008 è stata inserita nel percorso. Sono stati anni intensi – aggiunge Buschittari – in cui la città, grazie all’impegno e alla tenacia dei presidenti dell’Ente “Disfida” Giorgio Bartolacci e Alessandro Verdicchio non ha fatto mai mancare il suo prezioso supporto. Treia sempre più patria del Gioco del bracciale».