Macerata 1 luglio.- A cento anni dalla prima opera andata in scena allo Sferisterio– Aida il 27 luglio 1921– il Macerata Opera Festival si prepara a un anno di attività celebrative che culmineranno nel cartellone della prossima estate che ha in programma: Aida di Giuseppe Verdi, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini e La traviata ancora di Verdi.
L’edizione 2021 sarà inaugurata quindi venerdì 23 luglio dalla stessa opera verdiana scelta nel 1921 dal Conte PierAlberto Conti per amore (protagonista era il soprano Francisca Solari) e per aprire alla musica lo Sferisterio–già stadio del gioco della palla al bracciale e ai suoi eroi sportivi come Carlo Didimi cantato anche da Leopardi. L’opera verrà allestita in una nuova produzione affidata alla regista Valentina Carrasco, argentina, con un passato nella Fura dels Baus, che avrebbe dovuto firmare Toscaallo Sferisterio nel 2020.
Sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta. Sarà inoltre un doppio festeggiamento: Aida aveva debuttato al Cairo nel 1871, quindi saranno i 150 anni per quest’opera fra le più amate del repertorio.
Il secondo titolo è Il barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini, in scena allo Sferisterio –dopo moltissimi anni di assenza –sabato 24 luglio (repliche venerdì 30 luglio, venerdì 6 agosto, sabato 14 agosto).Il terzo titolo sarà “La Traviata” degli specchi ideata nel 1992.
Quest’anno l’unica opera completa in cartellone sarà il Don Giovanni di Mozart, con la prima prevista per il 18 luglio. Quanto agli altri due titoli che erano nel programma, Il Trovatore di Verdi verrà in due serate solo in forma di concerto, mentre la Tosca di Puccini andrà in scena nel 2022.