Il “Mazzoni” di Ascoli potenzia il reparto di Ematologia

Ascoli.- L’ospedale Mazzoni di Ascoli potenzia il reparto di Ematologia. Da oggi, l’Unità del nosocomio riapre ai propri pazienti l’area a bassa carica microbica. Lo rende noto l’AST del Piceno.

“I lavori di ristrutturazione sono stati rapidi -dice la Azienda sanitaria territoriale – grazie alla collaborazione e all’impegno di tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione dell’opera. L’area a BCM del reparto è costituita da 5 camere singole con bagno in cui l’aria arriva dall’esterno filtrata a pressione positiva, per una più sicura sanificazione degli ambienti. Le stanze sono dotate di tutti i confort utili per affrontare nel miglior modo possibile lunghi periodi di ricovero. ”

Questa opera di ristrutturazione è di notevole impatto clinico, importante per i pazienti ematologici che necessitano di terapia ad elevata intensità, trapianto di midollo osseo o allogenico (da donatore) e terapia cellulare con cellule CAR-T.

Spiega il dottor Piero Galieni, Direttore di Ematologia e Terapia Cellulare : “Questo ultimo tipo di cura è un rivoluzionario trattamento delle neoplasie ematologiche che programma i linfociti T di un paziente per uccidere le cellule tumorali del paziente stesso. La tecnologia utilizzata è molto avanzata: i linfociti vengono prelevati mediante aferesi dal Centro Trasfusionale dell’ospedale ed inviati a un laboratorio specializzato di una casa farmaceutica, dove vengono ingegnerizzati per produrre specifici recettori sulla loro superficie. Prima di essere restituite – aggiunge Galieni- le cellule CAR vengono moltiplicate in laboratorio per ottenere milioni di cellule così modificate. Le CAR-T vengono quindi nuovamente somministrate al paziente nel flusso sanguigno mediante una semplice infusione. Tali cellule modificate possono in tal modo agganciarsi alle cellule tumorali, distruggendole.”

L’AIL ( associazione contro la leucemia) di Ascoli  “Alessandro Troiani”, ha contribuito alla realizzazione delle opere murarie con una donazione in denaro di 25 mila euro, oltre a garantire l’acquisto degli arredi necessari all’ ammodernamento del reparto per migliorare il benessere dei pazienti tra cui le Smart TV donate dalla famiglia Mozzoni.

“La Regione Marche – sottolinea l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini – è stata tra le prime in Italia ad autorizzare l’applicazione della terapia CAR-T-cell specializzata nella cura del Linfoma non Hodgkin, un trattamento particolare e di grande efficacia che restituisce una nuova speranza di vita a tutti i pazienti oncologici che lottano tra la vita e la morte. Dopo Torrette di Ancona nel 2021, Ascoli è stata la seconda ad essere autorizzata alla somministrazione in regione”.

foto : Commissaria Carignani, dott. Galieni ( a dx) e delegati AIL

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