“ Varato dal Cantiere delle Marche di Ancona il megayacht Audace, un Explorer di 43 metri disegnato da Andrea Pezzini, ceo di Floating Life, insieme a Mauro Sculli e nato dal desiderio di Andrea Merloni, ex presidente Indesit ed esperto uomo di mare, di possedere uno yacht da vivere come una dimora, capace di poter navigare in tutti i mari del mondo. “ Cosi scrive oggi l’Ansa, da Milano.
Senza farne questioni morali, naturalmente. Siamo in un paese libero. E in fondo si tratta solo di cronaca, bellezza ! E chi se ne importa di quali siano le condizioni di molte migliaia di sfollati per il terremoto e soprattutto di quei 100 mila disoccupati, molti dei quali capifamiglia con figli a carico che il lavoro lo hanno perso soprattutto per la fine del sistema industriale locale, nelle Marche.
Le Marche sono la regione dei Merloni, e la loro città era Fabriano, quella dell’ex distretto dell’elettrodomestico praticamente chiuso, indotto compreso ? E allora ? Mica è colpa di Andrea Merloni, 51 anni, figlio di Vittorio, e già presidente di Fineldo ( la cassaforte di famiglia che ha venduto l’Indesit agli americani..) della crisi economica e della disoccupazione ? E dei politici allora, che vogliamo dire ?
Aggiunge sempre l’Ansa, in un impeto di precisione : “Merloni desiderava che a bordo ci fosse un intero ponte dedicato al suo appartamento privato, che lo yacht potesse imbarcare una Jeep e una moto per spostamenti a terra, due tender di cui uno di 10 metri. Desiderava, inoltre, che fosse uno yacht su cui organizzare eventi. La sua “Penthouse” ha due zone adibite a discoteca, e per gli ospiti 4 cabine…“
Quando si dice, l’ospitalità.
