Il mito del rock Patti Smith apre a Pesaro il festival Playlist

Pesaro “Città Creativa Unesco per la Musica” rinnova l’appuntamento con Playlist Pesaro, rassegna di tredici appuntamenti al Teatro Rossini, Sperimentale e alla Chiesa dell’Annunziata , promossa dal Comune e dall’AMAT (Associazione marchigiana teatri).

L’inaugurazione è affidata sabato 15 dicembre a Patti Smith, vero e proprio mito del rock per molte generazioni e senza dubbio tra gli artisti più influenti di sempre. Patti Smith sarà a Pesaro su iniziativa del Comitato Promotore delle Celebrazioni Rossiniane, del Comune locale, dell’AMAT e della Regione Marche nell’ambito del progetto “L’Europa con noi per ripartire “ per le celebrazioni del 150° rossiniano nel progetto Rossini Dialogues, artisti di oggi ‘in dialogo’ con l’eredità rossiniana, che ha già visto in azione negli scorsi mesi Asaf Avidan ed Edoardo Bennato. La “sacerdotessa del rock” giunge a Pesaro con il suo spettacolo Words and Music, concerto-reading accompagnata dal fido Tony Shanahan al piano e chitarra, già sold out e impreziosito da uno speciale omaggio rossiniano, una speciale “Playlist Rossini by Patti Smith” che vedrà esibirsi un ensemble di talenti dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” del Rossini Opera Festival. Ad apertura di serata si aggiunge un’altra stella, Massimo Bottura, ambasciatore del gusto italiano nel mondo a cui è affidata l’introduzione dell’evento, a sottolineare anche l’aspetto gourmet delle celebrazioni rossiniane. Tre stelle Michelin con l’Osteria Francescana, poi il tetto del mondo nel 2016 con il primo posto nella classifica dei World’s 50 best restaurants e quindi l’ingresso tra i migliori creativi del mondo in tutti i campi secondo il “New York Times”, Bottura è anche appassionato di rock e grandissimo estimatore di Patti Smith. Vera icona del rock vivente, la cantante americana nella sua carriera di oltre quaranta anni ha attraversato il punk diventandone l’icona, analizzato il mondo in tutte le sue forme d’arte, attraverso la musica, la fotografia, la poesia, i romanzi, la pittura e la scultura, lasciando un segno indelebile in ogni sua espressione. Amata, discussa, influente e idealista, Patricia Lee Smith, in arte Patti Smith, è nata il 30 dicembre 1946 a Chicago, Illinois. Nel 1950 si trasferisce con la famiglia a Philadelphia e poi nel New Jersey. La maggiore di quattro figli, Patti Smith è sempre stata una bambina alta, allampanata, malaticcia, con un occhio sinistro pigro. Comportamenti timidi che mai avrebbero fatto pensare che avrebbe potuto trasformarsi nella rockstar innovativa che sarebbe poi diventata. Erano gli anni ’60 quando  poco più che ventenne, si trasferisce nella vibrante New York per trovare la sua strada. Il resto è storia: dalla chiacchierata relazione con il fotografo Robert Mapplethorpe fino alle primissime esibizioni nello storico CBGB’s, senza tralasciare il contratto con la Arista e la pubblicazione di Horses, uno dei migliori album della storia del rock. Patti Smith si è conquistata di diritto un posto nell’olimpo delle leggende del rock e viene spesso citata da illustri colleghi come grande fonte di ispirazione, da Michael Stipe (R.E.M.) a Morrissey e Johnny Marr (The Smiths), da Madonna agli U2 a molti altri. Brani come People Have The Power, Gloria (cover del brano dei Them di Van Morrison), Dancing Barefoot e Because The Night (scritta insieme a Bruce Springsteen) sono vere e proprie pietre miliari della musica e dell’immaginario collettivo.

 

 

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