Verona 23 maggio 2019. Per la prima volta una Dop europea, l’italiano Prosciutto di Carpegna, ha ottenuto la protezione in Canada in virtù dell’accordo Ceta ( libero scambio commercialetra l’UE e il grande paese nordamericano) . E lo ha fatto, con una spesa minima semplicemente attraverso una richiesta da parte del consorzio di riferimento, accolta grazie al sistema di autorizzazione aperto che regolamenta il trattato Ue-Canada. Lo riporta L’informatore Agrario nel numero in uscita oggi in un focus sullo stato dell’arte degli accordi commerciali internazionali. La vicenda della piccola Dop del Montefeltro (Marche) è stata così presa ad esempio pochi giorni fa dal Commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan parlando ai ministri in Consiglio: “Una Dop italiana, il Prosciutto di Carpegna, mostra che il Ceta funziona. Il Canada – ha proseguito – ha introdotto un nuovo sistema di riconoscimento legale per le indicazioni geografiche che offre ai consorzi la possibilità di depositare direttamente una domanda di protezione in Canada per alimenti o vini e alcolici, una opzione che prima del Ceta non esisteva”. Secondo il settimanale di settore, il Ceta, in realtà, già prevede che nuove denominazioni possano essere aggiunte alla lista delle Dop e Igp tramite un negoziato tra le parti, cioè Unione europea e Canada. Ma il nuovo regolamento sui marchi introduce un sistema di autorizzazione aperto e offre una procedura ‘privatistica’, più agile e veloce, con cui i consorzi possono iscrivere le loro Dop e Igp in un apposito registro di indicazioni geografiche da tutelare.