Ancona.- “La chiusura degli impianti sciistici a 12 ore dalla riapertura conferma, ancora una volta, la totale inadeguatezza e incompetenza delle scelte del Governo, che non comprende quanto deleteria sia per gli operatori turistici questa continua incertezza nelle decisioni.” Lo afferma in una nota l’on. Emanuele Prisco, Commissario regionale di Fratelli d’Italia per le Marche.
“Il rinvio della riapertura delle attività sciistiche amatoriali al 6 marzo – sostiene Prisco – è una mazzata non solo per chi si occupa degli impianti, ma anche per tutto un comparto che non ha avuto alcun modo di iniziare la sua stagione. Una situazione che, nelle Marche, si rende ancora più grave, visto che le montagne di questa Regione sembrano essere ignorate ormai da quasi 5 anni. Prima il sisma, poi la mancata ricostruzione, poi il Covid e ora l’ennesima decisione ostile a delle aree che rischiano di deprimersi economicamente e socialmente ancora di più. ”
Fratelli d’Italia chiede al Governo Draghi di scrivere protocolli, magari ancor più stringenti, ma che consentano una riapertura in sicurezza affinché le attività economiche ” possano riavere la dignità che meritano. Intanto – conclude il partito della Meloni, che non è entrato nella Grande Coalizione dall’ex Presidente della BCE – si prevedano indennizzi per gli investimenti fatti in vista della riapertura”.