La Ciam di Ascoli Piceno, seconda azienda in Italia nel settore della distribuzione all’ingrosso di cibo per animali, investe 3 milioni per la realizzazione di un nuovo e avanzatissimo laboratorio di nutraceutica, e 4 per ampliare le proprie attività in un nuovo magazzino nella zona industriale del capoluogo piceno, appena acquisito. Lo anticipa l’amministratore unico Giuliano Tosti. La società, che ha 52 dipendenti e una sede locale di 12 mila metri quadri nell’area ex Carburo, non conosce crisi e negli ultimi anni ha fatto segnare sempre una crescita dei ricavi a due cifre. Tanto che nel 2018, il fatturato dovrebbe superare i 70 milioni di euro, con un incremento sul 2016 stimato nell’ordine del 13% (l’88% generato dai prodotti per gli animali da compagnia, il resto da quelli da lavoro). Da qui i progetti di investimento che stanno diventando realtà, e che potrebbero portare ad una importante aumento degli addetti, soprattutto di quelli qualificati. Nel laboratorio di nutraceutica, ampio 800 metri quadri, situato alla periferia di Ascoli e che verrà inaugurato ufficialmente alla fine di aprile lavorano già tre tecnici specializzati , che arriveranno a 10 a regime. “L’obbiettivo è quello di farlo diventare una struttura moderna ed avanzata in Italia, che opera a 360 gradi ed è in grado di validare e certificare ogni tipo di prodotto immesso sul mercato – spiega Tosti -. E questo sia dal punto di vista qualitativo che della sicurezza sanitaria (presenza di antibiotici ed altro) . Per farlo – aggiunge l’imprenditore – utilizzeremo anche un macchinario unico in Europa, sviluppato da un italiano in Belgio, e che è capace di simulare i processi di digestione degli animali, con tutti gli effetti e le implicazioni possibili”. In tale ambito, sono stati già avviati progetti di collaborazione con la Facoltà di Veterinaria dell’Università di Teramo, mentre altri si stanno valutando con gli atenei di Camerino e Ancona. La Ciam, che vende per il 96% del fatturato sul mercato interno e solo per il 4% all’estero, e che deve il suo successo anche alla capacità di raggiungere tutti i clienti in Italia nel giro di 24 ore (negozi, veterinari, allevatori e aziende), sta intanto attrezzando nella zona industriale di Ascoli un nuovo capannone, che ospiterà merci e servizi. Ma il titolare dell’azienda, che è socio al 50% anche della Chemi-Vit di Reggio Emilia (produzione alimentare Pet), ha messo in cantiere anche altri progetti, sia in campo economico che culturale. Parliamo di una grande pensione per i cani con tanto di piscina – in via di costruzione – di investimenti immobiliari, e di un’ iniziativa particolare di valorizzazione di un personaggio illustre della storia medievale ascolana e non solo: Cecco d’Ascoli, medico, filosofo, alchimista ed eretico, finito sul rogo a Firenze nel 1327.