Imprese. Maurizio Paradisi primo presidente del Confidi unico regionale , 43 mila soci

Ancona 2 maggio.- Maurizio Paradisi, attuale presidente della Cna territoriale di Ancona e vicepresidente della Cna Marche,  sarà il primo presidente del Confidi unico regionale. Lo ha nominato la Giunta della Regione.  Paradisi (nella foto con Mogol) ricoprirà l’incarico di presidente della Società regionale di garanzia Marche (Srgm) che dal  1 luglio completerà il percorso del Confidi Unico con la   fusione per incorporazione tra Srgm, Fidimpresa Marche e Cooperativa Pierucci. Resterà in carica  per tre anni.

Titolare di uno studio fotografico e autore di servizi per  riviste ed aziende di fama internazionale, Maurizio Paradisi, 50 anni, di Jesi, dal 2016 fa parte del Consiglio della fondazione della Cassa di Risparmio di Jesi e del Consiglio della Camera di commercio di Ancona. Del consiglio di amministrazione del Confidi unico faranno inoltre parte per la Cna Otello Gregorini, Moreno Bordoni, Massimiliano Santini, Luciano Ramadori e Francesco Balloni. Il Consiglio di amministrazione sarà completato da  Oliviero Rotini e Andrea Santori per Confindustria e da Rolando Angeletti, Claudio Re e Graziano Di Battista per Confartigianato. Direttore del Confidi sarà Luciano Goffi.

Saranno  43 mila gli imprenditori marchigiani soci del Confidi unico di cui 24 mila provenienti da Fidimpresa Marche, 8.770 dalla Srgm e altri 8 mila dalla Cooperativa Pierucci. Solo nel 2017 le tre strutture hanno garantito finanziamenti alle imprese della regione per quasi 250 milioni di euro.

Quello del Confidi Unico è un progetto voluto dalla Regione Marche, pronta a stanziare oltre 12 milioni di euro per sostenerne l’attività.

“Quasi un imprenditore marchigiano su tre è socio del Confidi unico e il nostro ruolo” ha dichiarato Paradisi “sarà fondamentale per sostenere gli investimenti delle imprese marchigiane in un periodo che vede una preoccupante contrazione dei prestiti alle imprese, scesi nell’ultimo anno da 18,4 a 16,5 miliardi  di euro. A pagare il prezzo più pesante le imprese edili che hanno visto una riduzione del credito del 30 per cento mentre nei servizi il calo è stato del  10,8 e nel manifatturiero del 3,8 per cento. Ci proponiamo di collaborare sempre più strettamente con le banche, garantendo informazioni puntuali sulle imprese e contribuendo alla semplificazione dei processi e alla riduzione dei relativi costi, per favorire l’accesso al credito delle aziende marchigiane.”.

 

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