Civitanova Marche 2 aprile. -Sono dati positivi quelli che registra l’ ICA Group di Civitanova per l’anno 2018. L’azienda marchigiana della famiglia Paniccia, leader mondiale nel mercato di vernici a base d’acqua per legno, consolida la sua fase di ascesa e anche negli ultimi dodici mesi conferma il trend con il segno più.
Il fatturato cresce ancora e si attesta a 122 milioni, 4 milioni in più rispetto al 2017 e 6 sul 2016. Aumenta anche la quota export, oggi al 57%, mantenendo comunque solida la posizione in Italia. Sono oltre 28 milioni i Kg di vernice prodotta e più di 15mila i clienti su scala mondiale. Tre impianti produttivi e 600 dipendenti(esclusi quelli della joint venture indiana), anche questo numero è salito rispetto al 2017 e dal 2000 si è praticamente quadruplicato.
“Sono dati che sottolineano come le scelte effettuate si siano rivelate strategicamente premianti – afferma il presidente Sandro Paniccia – . Più di venti anni fa abbiamo intrapreso la strada della sostenibilità e già nel 1995 ci siamo aggiudicati il premio LIFE, che attesta l’attenzione e il rispetto per il pianeta. Ora siamo nella fase delle vernici bio, senza petrolio, che si stanno facendo notare in tutto il mondo e che insieme agli altri prodotti sostenibili saranno il traino della crescita futura, rispettando il benessere delle persone e del pianeta”.
Importante anche il capitolo degli investimenti in innovazioni di processo e di prodotto messi in campo dalla società . Per il triennio 2019-2021, ICA Group ha pianificato 29 milioni di euro, di cui 15,9 destinati alle immobilizzazioni materiali e immateriali e alle altre strutture aziendali; i restanti in Ricerca & Sviluppo , settore che registra un’interessante crescita media annua del 3,5%.
Proprio legato al tema degli investimenti è la recente inaugurazione del primo stabilimento produttivo in India nel Gujarat realizzato per soddisfare le esigenze del mercato indiano e dei Paesi limitrofi. Nato dalla joint venture con la Pidilite, società indiana quotata in borsa impegnata in più settori, il nuovo impianto di 15.000 mq è stato progettato con il know-how marchigiano e tecnologie impiantistiche all’avanguardia. L’azienda civitanovese, è già presente fuori dai confini nazionali con società in Spagna, Germania, Cina e Polonia, e questo indiano rappresenta il primo grande stabilimento di produzione all’estero.