In ripresa l’export marchigiano in Cina e Usa

Ancona.- Crescono le vendite all’estero delle piccole imprese marchigiane. Prendendo in considerazione i principali mercati di destinazione delle esportazioni manifatturiere dei settori a maggiore concentrazione di micro e piccola impresa, si registra una crescita importante +84,8%  in Cina  (confronto 1° semestre 2022 con stesso periodo del 2019) pari a 56 milioni di euro in più: in particolare al Paese del Dragone vendiamo calzature e pelletteria.

Dall’analisi condotta dall’Ufficio Studi di Confartigianato Marche emerge inoltre che l’export aumenta negli Stati Uniti con il +45,8% (83 milioni di euro in più dovuto in particolare alla vendita di navi e imbarcazioni), nei Paesi Bassi con il +40,7% (+18 milioni di euro) e in Polonia con il +38,1% pari a 20 milioni di euro in più; in generale, crescono le esportazioni in tutti gli altri principali paesi, ad eccezione delle vendite in  Svizzera (-43%), Russia (-27,8%), Regno Unito (-7,5%), Romania (-6,3%) e Belgio (-4,4%), che non recuperano i livelli pre-pandemia.

Nel primo semestre del 2022, secondo il report di Confartigianato,  nelle Marche le esportazioni dei settori a maggiore concentrazione di micro e piccole imprese– alimentare, moda, legno, mobili, metalli, stampa ed altre manifatture in particolare gioielleria e occhialeria – sono aumentate del 20,3% rispetto al primo semestre del 2021, pari a 399 milioni di euro in più.

Buona performance per il fashion dopo il periodo di grossa difficoltà. Complessivamente il comparto moda (tessile-abbigliamento-calzature) nel I semestre di quest’anno cresce del 29,9% rispetto al I semestre 2021 mentre i settori di MPI al netto della moda crescono del 13%. Aumento anche per le esportazioni  di legno e prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili) con il +22,7%, prodotti alimentari con il +20,1%,  prodotti in metallo +13,4%, prodotti delle altre manifatture, in particolare gioielleria e occhialeria, con il +10,9% e  mobili +7,6%.

foto ; mychoice

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