Incendio Finproject. L’azienda si difende : “Un errore umano ha provocato l’incidente ”

Ascoli Piceno 9 aprile. “L’incendio non ha riguardato materiali plastici bensì componenti utilizzati per la sua produzione la cui combustione è stata innescata a seguito di una caduta accidentale determinata da un errore umano.” E’ quanto afferma in una nota il Gruppo Finproject in relazione al rogo di ieri nel magazzino del sito di Ascoli Piceno.

“Al verificarsi dell’incidente l’azienda ha messo in pratica tutte le procedure di pronto intervento interno che hanno portato, nel pieno rispetto della salvaguardia del territorio e delle persone, a isolare la zona interessata evitando spandimenti. “

Messa sotto accusa proprio per gli effetti che la nube nera sprigionatasi in seguito all’incendio potrebbe aver provocato all’ambiente circostante ,  a cominciare dalla vicinissima e popolosa frazione di Villa S.Antonio, Finproject tiene a sottolineare “che tutte le procedure di stoccaggio di tale materiale avvengono in depositi dedicati e la movimentazione viene effettuata da personale specializzato, preparato e formato, nel rispetto delle normative vigenti. “  Eppoi aggiunge : “Nell’ottica di un miglioramento continuo dei già elevati standard di sicurezza del sito di Ascoli Piceno, Finproject dichiara che è già iniziato nel 2018 un percorso di miglioramento, con investimenti in attrezzature e personale, per replicare anche nel Piceno le best practices adottate nel sito di Padanaplast – azienda acquisita dal Gruppo nel 2017- attraverso l’avvio dei più aggiornati percorsi di certificazione sulla sicurezza (norma ISO 45001) e sulla tutela dell’ambiente (norma ISO 14001).”

Intanto prosegue l’indagine dei carabinieri per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto ieri mattina, lunedi 8 aprile. I vigili del fuoco hanno impiegato tre ore per domare il rogo, e per fortuna nessun dipendente ha riportato conseguenze per l’accaduto. Attese ora anche le rilevazioni effettuate dall’Arpam, l’agenzia regionale per l’ambiente.

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