San Benedetto 19 ottobre.- “Crollo della raccolta differenziata nel territorio di San Benedetto, aumento conseguente delle tariffe per i residenti, assenza degli investimenti annunciati in passato per nuovi impianti e perdita dell’appalto per la gestione delle macerie del sisma.” Per questi motivi il Movimento 5Stelle chiede le dimissioni dei vertici di Picenambiente, nelle persone del Presidente e dell’Amministratore delegato.
“La Raccolta differenziata – sostengono i Pentastellati – è passata dal 68,64% del 2015 al 61,19 del 2017 con l’aggravante che ora i cittadini dovranno pagare anche l’addizionale del 20% al tributo (insieme ad altri 73 comuni delle Marche) per il non raggiungimento della quota del 65%; oltretutto l’ATO 5, dove opera la PicenAmbiente (29 comuni) ha una media di RD che è la peggiore delle Marche (60,06) insieme a quella di Fermo (58,54).”
Poi gli investimenti programmati nel piano industriale. “Su questo aspetto occorre stendere un velo pietoso – attaccano gli esponenti il Movimento 5Stelle di San Benedetto -Che fine ha fatto, giusto per fare un esempio, la realizzazione di un importante impianto di trattamento dell’umido entro il 2016? Sarebbe stato importantissimo, visto che i costi di smaltimento dell’umido sono altissimi, anche nella considerazione di doverli portare fuori Regione. Ma nulla ! L”offerta tecnica – piano industriale” – aggiungono i grillini- presentata dal R. T. I. Econord S.p.A. – Deco Spa – Seab S.r.l. e risultata poi vincente nella gara a doppio oggetto metteva in campo la realizzazione dell’Impianto di recupero della frazione organica dei rifiuti solidi urbani e del verde per un importo di 8,13 milioni , con avviamento e collaudo previsti in data 31/12/2015 ; l’impianto di valorizzazione della raccolta multimateriale e della carta e cartone e riciclaggio del Pet – per un importo di 1,55 milioni con avviamento e collaudo per il 31/12/2013 e infine l’ impianto di recupero di terra e sabbia di spazzamento per un importo di 1,225 milioni con avviamento e collaudo per il 31/12/2014. Ad oggi, la PicenAmbiente non ha neanche iniziato alcuno di questi investimenti. Chi non ha vigilato sul rispetto degli accordi presi e approvati in consiglio comunale nel novembre 2013! “
Il Movimento 5Stelle ricorda infine la vicenda recentissima delle macerie del sisma: “Mentre il COSMARI di Macerata lavora a pieno regime con la tecnica e la competenza che va riconosciuta ai suoi amministratori, la dirigenza di PicenAmbiente si fa togliere dal Soggetto Attuatore Sisma della Regione Marche la gestione del trattamento delle macerie con relativa “risoluzione della concessione del servizio – perché- spiega l’ente- non svolge direttamente o attraverso i propri subappaltatori, la gestione dell’intero suo ciclo garantendo la piena correttezza di ciascuna singola operazione oggetto di concessione. Presidente e amministratore delegato – conclude il Movimento – si devono dimettere immediatamente.”