Ascoli Piceno 4 ottobre.- Italia Nostra organizza per domenica mattina, 6 ottobre un’escursione al Sentiero della Memoria, sulla Montagna dei Fiori dove si svolsero i drammatici avvenimenti del 3 ottobre 1943, primi esempi di Resistenza in Italia, durante la Seconda Guerra Mondiale. E lo fa in memoria di William Scalabroni- morto nel 2018 a 91 anni – uno dei protagonisti degli scontri avvenuti tra partigiani e tedeschi sul Colle San Marco, e che lui stesso raccontò in precedenti escursioni.
Le vicende forse non sono note a tutti, e quindi è bene ricordale. Un gruppo di giovani ascolani, rifugiatisi ai piedi del Monte Giammatura per fuggire ai rastrellamenti dei nazisti, si intrattenevano nei pressi di un’antica “caciara” ( capanna in pietra costruita dai pastori) del posto. Quel giorno sulla zona era calato un denso nebbione che annullava quasi del tutto la visibilità. Giunsero nei pressi della caciara alcuni soldati alleati, fuggiti da un campo di detenzione tedesco, che chiesero informazioni sulla strada da seguire per raggiungere i boschi dei Monti della Laga. Avvertirono anche , che stavano sopraggiungendo due colonne di nazisti, armati di tutto punto, e che dovevano immediatamente allontanarsi se volevano salvarsi.
Ciò che i ragazzi fecero subito, allontanandosi dalla caciara insieme ai soldati alleati. Ma la loro fuga fu resa possibile dal fatto che altri tre giovani eroi bloccarono l’avanzata dei nazisti con un nutrito scambio di colpi di arma da fuoco. Ciò permise ai fuggitivi di guadagnare tempo e di mettersi in salvo anche perché nascosti dalla spessa coltre di nebbia.
I tre partigiani che affrontarono lo scontro impari con i tedeschi, sapendo di sacrificare la loro vita, si chiamavano Alessandro Panichi, Serafino Cellini e Narcisio Galiè. Nomi che dovrebbero essere scolpiti nel cuore di ogni ragazzo di oggi, che a loro anche deve la libertà e la democrazia.