Italia Nostra : “Fortezza Pia di Ascoli abbandonata e pericolosa. Subito un progetto di recupero”

Ascoli Piceno 18 dicembre.- Italia Nostra torna a denunciare la situazione abbandono, degrado e insicurezza della monumentale Fortezza Pia, che si erge su un colle alla periferia del centro storico di Ascoli. “Sono comprensibili gli ostacoli che occorre superare per procedere al recupero e restauro della Fortezza – scrive in una nota.  Infatti gli interventi necessari richiedono la utilizzazione di ingenti risorse che probabilmente, al momento, non sono nella disponibilità del Comune, proprietario del Bene.    Se ciò è vero, non si può d’altra parte accettare senza alcuna preoccupazione la condizione di insicurezza in cui il bene versa.  Si fa riferimento in particolare – continua Italia Nostra- alla mancata chiusura della porta cancello di ferro, condizione che rende possibile a chiunque l’ingresso nell’ edificio insicuro e quindi estremamente pericoloso per l’incolumità dell’incauto esploratore del prestigioso manufatto.  Ne potrebbero derivare danni particolarmente gravi di cui sarebbe chiamato a rispondere, per omessa vigilanza e non accorta custodia, il proprietario del bene.”

Per l’associazione, poi “il pericolo per un malaugurato visitatore del sito, attirato dal pregio del luogo e dalla desiderio di ammirare dal piazzale antistante la Fortezza il panorama incomparabile che è possibile godere dal luogo, è rappresentato dalla mancanza di ogni forma di protezione sul ciglio che delimita il piazzale stesso che si affaccia su un precipizio profondo anche più di 5 metri.    La malaugurata caduta dall’alto di questo ciglio incustodito e senza protezione alcuna potrebbe addirittura rilevarsi letale per chiunque dovesse essere coinvolto in questa tragica eventualità. ”

Per questi motivi Italia Nostra ritiene che occorra elaborare un progetto di recupero complessivo del bene, magari da affidare alla Scuola di Archittetura di Ascoli,  “individuando il tipo di utilizzazione più conveniente e tale comunque che possa contribuire alla sua valorizzazione, favorendo in questo modo un’ulteriore promozione dell’immagine della città, creando così ulteriori condizioni favorevoli per poter aspirare alla sua scelta quale Capitale della Cultura Italiana o addirittura dell’Europa.”

Comments are closed.