Urbisaglia (Mc).- La strana coppia Cazzullo e Ovadia, per una serata di spettacolo unica ed originale.
Il noto giornalista e scrittore e il grande attore teatrale e artista , insieme per raccontare
in maniera diversa e coinvolgente “Il romanzo della Bibbia”. L’evento è in programma
all’Anfiteatro Romano di Urbisaglia (Macerata) domenica 7 luglio alle 21.15, nell’ambito della rassegna Teatri Antichi Uniti promossa dall’Amat Marche ( 32 spettacoli in 14 luoghi della regione).
Una storia, quella che verrà narrata ad Urbisaglia a due voci .
Da un lato Aldo Cazzullo racconterà da par suo le vicende narrate nella Bibbia,
mentre Moni Ovadia lo accompagnerà con letture, interventi e canti.
Le musiche dello spettacolo, che spazieranno dal sacro al contemporaneo saranno a cura di Giovanna Famulari.
Il racconto toccherà alcuni degli episodi e dei personaggi più noti dell’Antico Testamento:
dalla Creazione a Sodoma e Gomorra, da Adamo ed Eva all’Arca di Noè, da Abramo fino alla profezia di Isaia
che preannuncia e lascia intravedere l’arrivo del Messia.
Dunque molti motivi di interesse per una rappresentazione particolare e densa di rimandi e suggestioni culturali, storici e
forse religiosi – cosa è davvero narrato nella Bibbia.. ? – alla quale non si potrà mancare.
Alcune note sui protagonisti principali dello spettacolo.
Monia Ovadia
Nasce a Plovdiv in Bulgaria nel 1946, da una famiglia ebraico-sefardita, greco-turca da parte di padre, serba da parte di madre.
Noto per il suo costante impegno politico e civile a favore della pace e dei diritti umani –
a cominciare da quelli dei palestinesi – Ovadia è considerato uno dei più prestigiosi e popolari
uomini di cultura ed artisti della scena italiana.
Il suo teatro musicale, ispirato alla cultura yiddish che ha contribuito a fare conoscere e
di cui ha dato una lettura contemporanea, è unico nel suo genere, in Italia ed in Europa.
Già Direttore Artistico di Mittelfest di Cividale del Friuli, è ora Direttore Generale della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.
Aldo Cazzullo
Nato ad Alba (Cuneo) nel 1966, inizia a lavorare per La Stampa nel 1988 e 10 anni dopo si trasferisce a Roma.
Nel 2003 passa al Corriere della Sera dove diventa inviato speciale ed editorialista.
Ha raccontato i principali avvenimenti italiani e internazionali degli ultimi 25 anni e conduce
su La7 la fortunata trasmissione “Una giornata particolare”.
Ha scritto 25 libri sulla storia e l’identità italiana, vincendo numerosi premi letterari.