La Bovina marchigiana Igp sbarca nella Grande Distribuzione di Roma

Ancona, 7 agosto – Bovinmarche, Associazione di Produttori della Filiera Agroalimentare Carni della Marca sbarca nella Grande distribuzione organizzata di Roma. Da due settimane i banchi di carne fresca bovina della Capitale accolgono, per la prima volta, la carne di razza Marchigiana IGP “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” distribuita nell’accattivante “skin pack”.
“Iniziata qualche giorno fa come test – spiega il direttore dell’Associazione, Paolo Laudisio – la fornitura sta diventando in pochi giorni una realtà stabile: i 6 quintali di bovino di Marchigiana consegnati sono stati subito recepiti come prodotto di qualità certificata. Per questo siamo entusiasti di come stanno andando le cose.”
La carne di bovino marchigiano è disponibile nelle catene del gruppo Gros della città di Roma e provincia in confezioni pronte per i consumatori di tartare, tagliate, bistecche, e altri tagli pregiati di bovino. “Abbiamo cercato di sottolineare tutto il buono del nostro prodotto: il valore aggiunto della nostra carne, più magra rispetto le altre razze, allevata nelle colline delle Marche da piccole aziende che hanno in media 24 capi per stalla , tracciabile e garantita da certificazioni prestigiose come QM – Qualità garantita dalle Marche, IGP, CrenBa (benessere animale) a cui si aggiungono una alimentazione Antibiotic Free, e NO OGM” aggiunge Laudisio.
Un messaggio che l’associazione ha voluto rimarcare attraverso l’immagine del brand, la sagoma di un capo riempita dal territorio in cui vive, le colline marchigiane, e tramite l’utilizzo di un particolare tipo di packaging: “Lo skin è oggi un trend consolidato nell’industria della carne fresca. Il suo più grande vantaggio è che i prodotti, confezionati senza utilizzo di aria, hanno una shelf life molto più lunga – circa 10 giorni in più – rispetto a quelli trattati con le tradizionali tecnologie di confezionamento”.
Si rinsalda dunque il valore del prodotto proposto dagli allevatori marchigiani che, a partire dal 2000, grazie a Coop Alleanza 3.0, era approdata nella GDO. Un passaggio fortemente voluto dal direttivo Bovinmarche che può plaudire la scelta dell’epoca diventata oggi struttura portante del brand, con i suoi 2,5 milioni di euro di fatturato seguita a ruota dalle entrate rappresentate dal canale DO che ha presentato, nel 2018, un aumento del 63% arrivando agli attuali quasi 800mila euro.

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