Fabriano (An).-La carta, tra tradizione e innovazione, al centro di un partecipato incontro a Fabriano alla sala convegni del Museo della Carta e della Filigrana.
Il Club Occidente, in continuità con il suo programma mirato alla valorizzazione delle comunità dell’Appennino, dopo l’incontro del 29 giugno scorso all’hotel Terme di San Vittore “Quale futuro per la Civiltà dell’Appennino?”, con il talk show di venerdì 27 settembre “Fabriano e la carta: ieri e domani”ha provato a dare una prima risposta.
Per confrontarsi e aprire nuovi scenari per l’Appennino e la carta, il Club Occidente ha invitato a parlare quattro relatori che rappresentano con le loro storie personali delle eccellenze nei loro settori di appartenenza. Moderati dalla giornalista Agnese Testadiferro, si sono alternati Jacopo Angelini, storico; Sandro Tiberi, Mastro Cartaio; Giuseppe Salerno, curatore d’arte e Tonino Dominici, imprenditore del packaging cartotecnico di alta gamma.
Quattro relatori accumunati da una visione che ha come parola chiave: INNOVAZIONE. Senza l’innovazione le Marche ed in particolare i territori interni non avranno speranza di crescere economicamente e di riacquistare quell’attrattività che in parte si è persa negli ultimi decenni; che si può riacquista perseguendo la qualità sociale, fondate da comunità coese, vivaci e laboriose.
A destare curiosità nei presenti è stata anche la Casa di Carta, una struttura di 20 mq realizzata integralmente di carta fatta a mano, all’interno oggetti di design, di arte e accessori rigorosamente di carta. La carta è stata anche il filo conduttore a tavola, dopo l’incontro in fatti i partecipanti hanno potuto assaggiare un menu ispirato a carta e cellulosa ideato dallo Chef Marco Cappelletti del Relais Marchese del Grillo.
La giornata organizzata dal club Occidente, con la partecipazione attiva di Piero Guidarelli e Gabrio Marinelli, ha stimolato una riflessione ed indicato una metodologia di lavoro, fondata sulla sinergia e sulla sana contaminazione dei saperi e delle competenze. L’appuntamento culturale del 27 settembre è stato inserito anche nel programma del Festival Carta è cultura.