Ascoli.- Se questa è una vetta. Ogni monte che si rispetti ha posizionata sulla vetta una croce di qualche tipo. A volte un piccolo manufatto, a volte una struttura più imponente, di acciaio o altri materiali. Ma nessuno, a memoria di chi scrive resta senza. Almeno non per troppo tempo. Ebbene, non su un picco qualsiasi, ma addirittura sul Monte Vettore – la vetta più alta dei Sibillini con i suoi 2476 metri, e tra le più alte dell’Appennino – la croce non c’è più. Non sappiamo da quanto, non sappiamo perchè, ma non c’è.
Ovvero, la struttura in metallo è accartocciata per terra, e seppellita tra mille massi e resti di bivacchi improvvisati, senza che nessuno se ne curi. Uno spettacolo indegno di un paese civile.
E soprattutto un bel biglietto da visita turistico per gli amanti della montagna che vengono a visitare i Sibillini e tutta l’area del Parco, magari scalando una vetta che è tra le più belle e amate delle Marche, al confine con l’Umbria e molto vicina sia all’Abruzzo che al Lazio. Anche ieri, domenica 19 giugno alcune centinaia di escursionisti – alcuni anche da Arezzo – hanno raggiunto il punto alto e panoramico del Monte Vettore, passando per il nuovo Rifugio Zilioli, ammirando non solo il paesaggio che si gode a quasi 2500 metri di quota, ma anche le condizioni della croce. Non siamo in Austria o in Svizzera, non siamo in Trentino- Alto d’Adige, d’accordo. Ma uno spettacolo indecente così non si può proprio vedere. Di chi la responsabilità ? E perche non si interviene subito ?
mt