Cesena.- Nel deserto del Dino Manuzzi ( la gara si è giocata a porte chiuse) l’ attesissimo testacoda fra Cesena e Fermana termina uno a zero a favore della formazione di casa che così condanna una Fermana ben messa in campo ma troppo rinunciataria nella costituzione del gioco in attacco.
L’ ANALISI Questi tre punti arrivati quasi allo scadere fanno sorridere tutto l’ ambiente bianconero perché è stato messo un altro tassello verso la promozione in serie B. Per la formazione di Stefano Protti è una sconfitta che brucia per come è arrivata nei minuti conclusivi. Con questo ko la Fermana, che in settimana si è rinforzata con gli arrivi di Sorrentino e Giovinco, ancora una volta non è riuscita a muovere la classifica che la vede ultima della classe.
CRONACA Mister Protti inizialmente schiera un 4-3-3 Toscano risponde con il classico modulo 4-2-3-1.
Inizio subito in salita per la formazione marchigiana che dopo neanche tre minuti di gioco perde Malaccari per un problema muscolare al suo posto mister Protti inserisce Heinz. Il subentrato va ricoprire il ruolo di terzino. La prima azione della partita è di marca romagnola: all’ 6′ Kargbo pennella un cross in mezzo all’ area, imprecisa l’ uscita del portiere fermano Furlanetto, il pallone finisce sui piedi di Spedalieri che manda la sfera in corner. Primi venti minuti discreti per gli undici di Protti che giocano con grande fluidità. La squadra di casa sembra soffrire molto sulle fasce dove all’ appello manca Donnarumma, pedina chiave dello scacchiere tattico cesenate. La gara è molto fisica. Al 40′ l’ estremo difensore ospite Furlanetto si traveste per un momento in batman che vola ad alzare in angolo una violenta conclusione da parte di Adamo. Nel finale di tempo protagonista ancora Furlanetto che con il tacco respinge fuori un ravvicinato di Shependi. Con questa azione si chiude la prima frazione di gioco. La ripresa inizia un po’ come la fotocopia del primo al 56′ Cesena pericoloso in avanti con Corazza che dopo un paio di scambi serve la sfera a Varone che da pochi passi si divora un gol fatto. Passano i minuti è la Fermana non riesce ad uscire dal guscio ed al 60′ Protti fa esordire il nuovo arrivato Sorrentino togliendo Paponi. Con questa mossa il mister fermanese prova a dare più freschezza nel reparto offensivo, fino a quel momento assente. Pressing asfissiante dei romagnoli che non riescono a trovare la lucidità giusta sottoporta. Al 83′ arriva il gol partita da parte del Cesena messo a segno da Sphendi che approfitta di una corta respinta di Furlanetto. Per la Fermana non c’è più il tempo di reagire, consegnando così il successo numero diciannove di questo campionato agli uomini di Toscano.
FURLANETTO MAN OF THE MATCH: In una serata un po’ in difficoltà per la Fermana a sorridere è Alessio Furlanetto il portiere classe 2002, cresciuto nelle giovanili della Lazio, ha parato praticamente tutto, tenendo così a galla la sua squadra per ottantre minuti. Sicuro di se non solo nello specchio della sua porta a difendere i propri pali, ma anche bravo a comunicare sempre con la sua difesa. Voto otto in pagella.
credit : fermana calcio
Manlio Vignola